Avellino

La Procura di Avellino inarrestabile nei confronti del Comune di Avellino. Ogni giorno c'è un'inchiesta che nasce. Ultima, in ordine di tempo, quella relativa ai fondi per la squadra basket Del Fes. A partire dalle 20,30 di ieri sera i carabinieri del nucleo operativo del comando provinciale di Avellino hanno effettuato perquisizioni e sequestri nelle stanze del sindaco Gianluca Festa, nella sua abitazione, presso quella della madre, nella sua auto e presso la sede della DelFes, società di basket. Le ipotesi di reato nei confronti del sindaco e di due imprenditori (titolare della società e suo fratello commercialista), sono di associazione a delinquere, corruzione, turbativa d'asta, rivelazione di segreto d'ufficio.

Le ipotesi alla base della perquisizione a casa del sindaco di Avellino sono relative ai finanziamenti e sponsorizzazioni alla società di basket DelFes, per cui al primo cittadino di Avellino e a due professionisti vengono contestate in concorso le stesse provvisorie imputazioni.

Le dichiarazioni del sindaco Festa in conferenza:

“Per me rappresenta un fatto gravissimo. Ringrazio innanzitutto il Nucleo operativo dei carabinieri di Avellino, perché hanno agito con educazione e galanteria", ha detto il sindaco nella conferenza stampa in comune (rivedila qui), andata in onda su Otto Channel tv con notevole ritardo rispetto a quanto previsto. 

"C’è stata perquisizione al Comune, a casa di mia madre, a casa mia e alla mia auto. Mi è stato contestato un reato relativo a due anni fa. Sono indignato, perché accade tutto ciò a due mesi dall’elezione.

Che cosa mi si contesta? Avrei favorito sponsorizzazioni a favore della DelFes, in cambio non si sa di cosa...

Quale vantaggio? Chi mi conosce sa che ho un amore per il basket e che ho rimesso anche soldi di tasca mia.  Io alla DelFes ho dato e ho non tolto. Mi indigna profondamente questa azione, per la tempistica. Perché solo ora vengono contestati? Dalle perquisizioni non risulta nulla. E noi non ci pieghiamo. Anzi, questa prova ci rafforza. La gente deve avere la prova provata di qualsivoglia dubbio. Ovviamente, provo un sentimento di inquietudine per i reati che mi sono stati contestati, ma questo non mi fermerà”.

L'avvocato difensore, Luigi Petrillo, sta valutando il ricorso al Riesame, soprattutto per il dissequestro del cellulare e, inoltre, potrebbe essere un modo per accedere agli atti.

L'inchiesta sugli appalti: i provvedimenti per la dirigente Smiraglia

Qualche giorno fa gli stessi militari hanno eseguito altrettanti decreti di perquisizione presso gli uffici comunali di Avellino, in particolare quello della dirigente Filomena Smiraglia e presso gli studi e abitazioni del consigliere comunale Diego e di suo fratello Fabio Guerriero, relativamente all'inchiesta sui grandi appalti. I militari dell’Arma hanno eseguito un decreto di perquisizione e sequestro firmato dal pm che coordina le indagini, il sostituto procuratore Vincenzo Toscano.

Nel corso della conferenza stampa il sindaco ha annunciato che molto probabilmente, a tutela dell'ente e della stessa dirigente indagata, Filomena Smiraglia, prenderà provvedimenti, un “turnover”, così lo ha definito.