Napoli

Nella meravigliosa scorsa stagione, quando il Napoli faceva il vuoto in campionato e disputava la migliore Champions League della sua storia, la squadra azzurra è comunque riuscita a sbagliare ben sei calci di rigore. Una macchia su una stagione perfetta: due errori di Osimhen, altrettanti per Kvaratskhelia. Ma sbagliarono anche Zielinski e Politano. In sostanza tutti quelli che hanno tirato rigori hanno segnato, ma hanno pure sbagliato. Questa stagione è iniziata senza la certezza di un nuovo rigorista. Garcia e Mazzarri hnno confermato l’alternanza. Due penalty segnati da Politano, uno da Zielinski e due da Osimhen, che però ne ha sbagliati altrettanti. Errori contro Bologna e Juventus. Da aggiungere l'errore di Raspadori contro il Sassuolo alla seconda giornata. E l’interrogativo che di nuovo si pone. È Osimhen il rigorista giusto? Contro i bianconeri domenica il nigeriano ha tirato un pessimo penalty. Tiro lento e centrale.

Non è la prima volta. Stavolta ci ha pensato Raspadori, ma resta l’ombra del problema dal dischetto. Calzona ha mandato a tirare il bomber per eccellenza. In campo non c’era Politano (forse il rigorista designato) ma c’era Zielinski. Considerando la situazione del polacco, la scelta di Osimhen è comprensibile, ma l’errore riapre la questione. Calzona non si è espresso, quindi ogni scenario è aperto. Osimhen è propenso a tirarli e sente di essere un rigorista. Più freddo Kvaratskhelia, di solito molto severo con se stesso, che dopo i due errori (entrambi in Champions) non si propone più di tirarli. Facendo le somme il rigorista più affidabile è Politano (solo un errore sommando la stagione scorsa e quella attuale). Però domenica non era in campo, e quindi anche Osimhen “vice” non dà certezze. A questo punto la scelta spetta a Calzona: la sensazione è che le gerarchie restano queste, ma con un cambiamento importante: più allenamenti per non sbagliare più.