La comunità di Serino, nell'avellinese, aspetta di poter dare l'ultimo saluto a Ciro Picariello, agente della penitenziaria di 55 anni, che ieri mattina ha deciso di togliersi la vita in casa sua, in via De Vivo in località Ponte. La salma resta sotto sequestro per gli accertamenti di rito al Moscati di Avellino. Nelle prossime ore sarà effettuato l'accertamento irripetibile, per poter liberare la salma e restituirla ai familiari.
Ciro Picariello, originario di Contrada, da anni viveva nel piccolo comune guidato da Vito Pelosi. Sposato, padre di due figli, ha deciso di farla finita sparandosi un colpo con la pistola d'ordinanza. Agente in servizio nel carcere di Ariano Irpino, Ciro ha deciso di farla finita, poco dopo le tredici di ieri. Sgomento tra amici e colleghi, Ciro Picariello era un assistente capo coordinatore, in servizio sul Tricolle. Tragedia e sconcerto in paese, tra i familiari, amici e parenti. Uomo riservato Ciro viveva nella sua casa, ubicata nella popolosa località Ponte. “Siamo distrutti – spiega il sindaco Vito Pelosi -.
Questo lutto, questa tragedia straziante, colpisce al cuore ogni famiglia della nostra comunità. In questo momento di dolore e profondo cordoglio, chiediamo solo silenzio e preghiere per Ciro e i suoi familiari”. Ciro Picariello, secondo una primissima ricostruzione effettuata dai carabinieri della locale stazione, avrebbe deciso di farla finita in preda ad un momento di sconforto. La dinamica di quanto accaduto nell'abitazione dell'agente, resta al vaglio dei militari.