Ha chiesto al Gip, che dovrà decidere se fissarlo, un incidente probatorio,per fissare le dichiarazioni della ragazza. E' l'iniziativa del pm Maria Dolores De Gaudio nell'indagine a carico di un 44enne di Benevento arrestato alla fine di gennaio perchè avrebbe violentato la figlia, minore, della compagna.
In carcere da allora su ordine del gip Roberto Nuzzo, l'uomo, difeso dall'avvocato Antonio Leone, è finito al centro di una inchiesta dei carabinieri avviata nel novembre 2023 dopo la segnalazione di una docente dell'Istituto superiore frequentato dalla ragazza, che al termine delle lezioni le aveva confidato di essere stata stuprata dal dicembre 2022, quando lei non aveva ancora 13 anni, all'agosto 2023.
Due volte al mese, aveva raccontato, lui l'avrebbe costretta a compiere e subire atti sessuali, minacciando di picchiarla, e di bloccarle l'Iphone che le aveva regalato, per indurla a non raccontare nulla alla madre. Un quadro che sarebbe emerso anche dall'estrapolazione di una chat Whatsapp tra il 44enne e la parte offesa e dall'escussione di alcune persone informate sui fatti.
Circostanze rispetto alle quali l'indagato aveva negato qualsiasi responsabilità durante l'interrogatorio di garanzia, sostenendo di non aver neanche sfiorato la minore, e individuando nel suo rifiuto a dare dei soldi, o forse a concedere un appartamento a lei e alla mamma, la ragione delle accuse scagliate nei suoi confronti.