Avellino

Si è svolto ieri, presso l’aula magna del tribunale di Avellino, il secondo incontro del Corso per Curatore speciale del minore, organizzato dal consiglio dell’ordine degli avvocati, che ha visto come relatori, la dott.ssa Maria Iandiorio, Giudice Tutelare del tribunale di Avellino, e l’avvocato Paola de Vito, esperta di diritti relazionali con grande esperienza quale Curatore speciale dei minori presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli. Ha moderato l’avvocato Gerarda Russo- referente della commissione famiglia dell’ordine degli avvocati.
Il corso ha l’obiettivo di formare un elenco di avvocati che svolgeranno l’importante e delicata funzione di curatore speciale del minore, soprattutto alla luce delle modifiche introdotte dalla Legge Cartabia, che ha inciso notevolmente sulle norme di diritto di famiglia e minorile, rafforzando enormemente il ruolo di Curatore speciale in ambito sia civile che penale.
La riforma, infatti, ha previsto ipotesi obbligatorie e facoltative di nomina del curatore speciale, e tra le ipotesi facoltative vi è la grave conflittualità dei genitori quando essi “appaiono per gravi ragioni temporaneamente inadeguati a rappresentare gli interessi del minore.”
Nell’interessante incontro di ieri, il giudice Tutelare, dott.ssa Maria Iandiorio, ha trattato il tema del compenso del Curatore Speciale, rilevando come, allo stato, in assenza di una norma specifica sul punto, sembrerebbe che il compenso debba addebitarsi alla parte che perde la causa. 
L’avvocato Paola de Vito, invece, ha fatto una relazione sul ruolo del curatore ed ha portato alla platea dei colleghi alcuni casi pratici trattati.