Benevento

Impugnata in appello dal pm della Dda Luigi Landolfi la sentenza nei confronti di sei delle nove persone di Benevento coinvolte a vario titolo nell'indagine dei carabinieri sul clan Sparandeo. Nel mirino alcune estorsioni e la vicenda di un alloggio occupato. L'appello riguarda Corrado Sparandeo (avvocato Luca Russo), 67anni, Stanislao Musco, 47 anni, Carmine Morelli, 64 anni, Gabriele De Luca, 36 anni – per loro l'avvocato Antonio Leone, per Musco anche l'avvocato Nicola Covino- , Arturo Sparandeo (avvocato Gerardo Giorgione), 42 anni, Floreano Santamaria (avvocato Antonio Bruno Romano), 61 anni.

Come si ricorderà, il Tribunale di Benevento, il 14 novembre 2023, aveva deciso tre condanne per falso, due non doversi procedere e una serie di assoluzioni.

Per la storia dell'appartamento, esclusa l'aggravante camorristica, 1 anno e 6 mesi ad Arturo Sparandeo ( e 1 anno ad altre due persone) per falso in relazione ad una richiesta, depositata a fine 2016 a palazzo Mosti, per ospitalità temporanea presso un'abitazione assegnata ad una anziana, estranea a tutto. Il motivo? L'assistenza domiciliare alla pensionata.

Assolto dallo stesso addebito, per non aver commesso il fatto, Santamaria, e , perchè il fatto non sussiste, Arturo e Corrado Sparandeo, De Luca, Musco e Morelli, tirati in ballo per quattro estorsioni.

Infine, non doversi procedere per ne bis idem, in quanto già giudicati per associazione per delinquere di stampo camorristico, nei confronti dei due Sparandeo.