Avellino

A poco più di due mesi dalla scadenza per la presentazione delle liste per le amministrative del 2024 ad Avellino si continua a navigare a vista. Il sindaco Gianluca Festa, che naturalmente si ripresenterà al giudizio dei cittadini, al momento è senza avversari. O meglio, un candidato sindaco c'è e lo ha messo il campo Unione Popolare di Luigi de Magistris, affidando il compito di sfidare Festa al medico Aldo D'Andrea, che si è contraddistinto negli anni per la sua battaglia al fianco degli operai dell'ex Isochimica.

Per i resto buio fitto. Sembra allontanarsi ormai in via definitiva nel centro destra l'ipotesi di candidare il giornalista Rai Rino Genovese, che aveva chiesto ai partiti di scendere in campo senza simboli, ipotesi che è stata bocciata in particolare da Fratelli d'Italia. Quindi, si torna a un'ipotesi più politica, strada che sta percorrendo con non pochi problemi anche il centro sinistra. Anche nel confronto di ieri sera non c'è stata la fumata bianca sul nome del candidato sindaco: Enza Ambrosone per il Pd e Michele Gubitosa per il M5S sono al momento le opzioni possibili ma che ancora non ricevono il via libera del campo largo.

Resta da capire quale sarà il ruolo dei socialisti. In una dichiarazione resa a Otto Channel nel corso del "Punto di vista" in onda oggi alle 14.45 il segretario nazionale Psi Enzo Maraio si è schierato per la riconferma di Festa, una posizione che non si concilia con la strategia che il centrosinistra sta portando avanti ad Avellino. 

pi.mel.