Quando le temperature esterne sono particolarmente rigide, non esiste sensazione migliore di rientrare a casa e trovarla già riscaldata e pronta per farti godere del relax che meriti. Come già saprai però, tenere accesi i caloriferi fa lievitare notevolmente il costo delle bollette.
Effettuare una corretta manutenzione è un buon punto di partenza per risparmiare.
Prima del primo utilizzo dei caloriferi è importante effettuare lo sfiato dell’aria accumulata, per permettere all’acqua di circolare con facilità, liberarli dalla polvere e mantenerli puliti. Anche evitare di tenerli coperti evitando la dispersione del calore, incide positivamente sui consumi.
Inoltre, se imposti la temperatura dei termosifoni nel modo giusto, puoi risparmiare qualcosa.
Imposta la temperatura dei caloriferi nel modo giusto
Impostare una temperatura uniforme per tutte le stanze aiuta l’impianto a non lavorare continuamente per cambiare temperatura e permette al calore di essere distribuito adeguatamente in tutti gli spazi, evitando ogni dispersione di esso.
La temperatura ideale per riscaldarti nel modo più adeguato e per ridurre l’energia utilizzata, deve essere compresa tra i 18 e i 20 gradi.
Ogni grado che supera i 20, incide infatti sulla spesa in bolletta di circa il 7%. E inoltre, mantenere una temperatura entro quei gradi, aiuta ad evitare gli sbalzi termici che possono causare malanni.
Per regolare il flusso dell’acqua calda e la temperatura, sono molto utili le valvole calorifero termostatiche. Si tratta di apparecchi che si montano all’estremità del termosifone per tenere sotto controllo la temperatura, assicurandosi che gli ambienti non superino la temperatura impostata, e riducendo così i consumi.
Le valvole termostatiche dispongono di una scala di intensità che va da 0 a 5.
Questi numeri indicano l’intensità del flusso dell’acqua e la temperatura massima che raggiunge il termosifone.
Vediamo nel dettaglio cosa indicano i numeri sulle valvole:
- livello 0, indica che la valvola è chiusa e il termosifone rimane freddo;
- livello 1, indica che l’afflusso d’acqua è tale da permettere al termosifone di generare calore fino a raggiungere una temperatura di 16 gradi;
- livello 2, l’afflusso d’acqua genera una temperatura calorifero che arriva fino ai 18 gradi;
- livello 3, il calorifero genera calore capace di riscaldare l’ambiente fino ai 20 gradi;
- livello 4, il flusso d’acqua riscalda il termosifone fino al raggiungimento di circa 22 gradi;
- livello 5, ovvero il livello massimo, per il quale circola acqua calda tale per cui il termosifone raggiunge una temperatura di circa 24 gradi.
L’ideale per riscaldarsi al meglio e non pesare sui consumi, è mantenere il calorifero tra un livello 1 o un livello 2.
Chiudi i termosifoni non utilizzati per risparmiare
Un altro modo ottimale per riscaldare gli ambienti senza aumentare in modo significativo i consumi in bolletta è quello di spegnere i termosifoni nelle stanze che non vengono utilizzate in modo giornaliero.
Così facendo, oltre a risparmiare un’importante quantità di energia, aumenta anche l’efficienza degli altri caloriferi presenti in casa.
Tutto il flusso d’acqua calda destinato ai termosifoni chiusi si sposterà verso quelli funzionanti, che risulteranno così essere più caldi e funzionali.
Per spegnere i termosifoni e impedire quindi il circolo d’acqua calda al loro interno, ti basterà impostare la valvola termostatica sul livello 0.