Riflessioni, colloqui e alla fine la decisione di condividere una fiducia a tempo, con clessidra già girata e pronta a terminare i granelli di sabbia sabato alle ore 17, quando il verdetto del campo di Udine scriverà una nuova pagina del romanzo thriller della Salernitana. Della rivoluzione annunciata e delle possibili scelte drastiche anticipate dell’amministratore delegato Maurizio Milan, la Bersagliera decide alla fine di prendere tempo e mettere tutto in standby. L’ira di Danilo Iervolino nel post-Monza è stata frenata dalla notte di riflessioni, utile per rasserenare gli animi.
Così, la panchina di Fabio Liverani ha smesso di traballare almeno per i prossimi sei giorni, obbligata però a convivere con il rischio di poter saltare in caso di mancato successo con l’Udinese. La delusione della dirigenza è stata ribadita al tecnico romano sia dall’amministratore delegato Maurizio Milan che dal direttore generale Walter Sabatini, anch’egli ora sotto la lente d’ingrandimento della società.
L’uomo mercato della Salernitana soffre lontano dalla squadra e dall’allenatore, frenato dai problemi fisici che gli impediscono di poter dare una “sveglia” all’intero ambiente. A Liverani avrebbe chiesto ieri di valutare l’ipotesi di un nuovo ritiro, anche lontano da Salerno per cercare di ricompattare il gruppo. L’allenatore deciderà dopo la ripresa di oggi, quando parlerà alla squadra analizzando cosa non ha funzionato con il Monza.