“Iervolino, mettici la faccia”. Pur senza intonarlo a mo’ di ritornello, è quello che hanno pensato (e in certi casi urlato) i 18mila cuori granata presenti all’Arechi per Salernitana-Monza. E insieme a loro un’intera tifoseria sempre più delusa, amareggiata e soprattutto disorientata.
Perché più che la classifica da brividi, a far paura sono gli spettri che, da tempo, aleggiano su di una società che sembra aver smarrito la bussola. E mentre la nave rischia concretamente di affondare, a spiccare è l’assenza del suo “comandante”. Assente venerdì sera a San Siro, assente martedì al confronto squadra-società, assente stasera nell’ennesima notte da cancellare. Uno scenario che preoccupa, che dà spazio svariate interpretazioni e che necessita risposte chiare e concrete.
Due mesi e mezzo fa, dopo il ko interno contro il Bologna, in centinaia urlarono a Iervolino di metterci la faccia. Più che una contestazione fu un grido d’allarme rimasto - in parte - inascoltato. Ora, seppur con la salvezza quasi compromessa, non si commetta lo stesso errore. Si faccia chiarezza…mettendoci la faccia.
Poltroncine vuote e ombre sul futuro: "Iervolino, mettici la faccia"
Tifoseria delusa e disorientata: al presidente il compito di “rassicurarla”
Filippo Notari