"Un'altra morte evitabile, un'altra morte inspiegabile: in questo momento di profondo dolore esprimiamo il più sentito cordoglio e tutta la nostra vicinanza alla famiglia di Domenico Fatigati, l'operaio morto nello stabilimento Stellantis di Pratola Serra". Lo affermano in una nota congiunta Filiberto Parente, presidente regionale Acli Campania, e Alfredo Cucciniello, presidente provinciale Acli Avellino. "Riteniamo doveroso giocare la partita sul campo della prevenzione, con l'ausilio di una task force dell'Ufficio provinciale del lavoro che tuteli la dignità delle persone sui luoghi di lavoro. Piangere oggi e poi dimenticare non serve: facciamo nostro il monito del presidente Mattarella. Un pensiero particolare va alla moglie e ai figli orfani di un uomo perbene, lavoratore onesto e persona squisita, vittime di una tragedia immane" il pensiero del presidente regionale Filiberto Parente. "Il lavoro serve a vivere, non si può morire di lavoro: bisogna investire in formazione e sicurezza, incentivare controlli negli appalti e subappalti. Le Acli sono vicine alla famiglia e ai colleghi in questo momento di grande dolore" afferma il presidente provinciale di Avellino, Alfredo Cucciniello.
"Per la morte di Mimmo è inutile piangere oggi per poi dimenticare"
Il cordoglio delle Acli
Redazione Ottopagine