Avellino

di Paola Iandolo 

Sono in corso gli interrogatori per Michelangelo Ciarcia e Pantaleone Trasi, rispettivamente l’amministratore unico della società “Alto Calore Servizi spa” a capitale interamente pubblico, e il dipendente addetto alla segreteria del presidente, nonché stretto collaboratore dell’amministratore. I due raggiunti dalle misure di sospensione dall’esercizio pubblico sono affiancanti dagli avvocati Nello Pizza e Marino Capone. Stanno cercando di chiarire la loro posizione davanti al gip Spella che ha emesso la misura interdittiva.

La ricostruzione

Il gip del tribunale di Avellino, Francesca Spella nei confronti di Michelangelo Ciarcia e per il dipendente Pantaleone Trasi ha firmato la scorsa settimana, la sospensione dall’esercizio per 12 mesi con le accuse di indebita compensazione, peculato, fatturazione inesistente e false comunicazioni sociali. Misura che ad avviso del gip si è resa necessaria per il ruolo svolto dai due all’interno dell’ente. Infatti i due sono stati sospesi dall’esercizio pubblico perché potrebbero continuare a porre in essere delle condotte illecite. Indagati anche Raffaele Castagnozzi (procacciatore ed intermediario delle società che provvedevano all’organizzazione e allo svolgimento dei corsi di formazione mai frequentati dai dipendenti dell’Alto Calore) e per Gerardo Santoli (presidente della Grande srl dall’agosto 2023 e legale rappresentante sia della Si.Form srl con sede legale a San Michele di Serino che della Cat servizi delle imprese srl con sede legale ad Avellino). I due non sono sottoposti ad alcuna misura, sebbene erano stati chieste anche per loro, ma sono state rigettate dal gip.

Nel febbraio 2023 prese il via l’inchiesta con il primo blitz della guardia di finanza e i primi interrogatori dei dipendenti svolti dai pubblici ministeri Luigi Iglio e Vincenzo Toscano nella sede di Corso Europa. Successivamente negli uffici del palazzo di giustizia furono ascoltati altri dipendenti che hanno portato via via all’iscrizione di 14 persone nel registro degli indagati, tutti accusati di reati tributari.