Salerno

Dopo la decisione della Corte dei Conti sulla riscossione da 1 milione e mezzo di euro per la strada mai realizzata "Celso di Pollica-Casal Velino", il presidente della Fondazione Angelo Vassallo, Dario, esprime indignazione e preoccupazione.

"Chiediamo con fermezza il commissariamento dell'ente Provincia, poiché non possiamo tollerare che il presidente Francesco Alfieri, coinvolto nel processo "Due Torri bis", derivato dalle denunce del nostro defunto fratello Angelo, il sindaco Pescatore, continui a gestire fondi pubblici. È inaccettabile che un individuo sotto indagine abbia la responsabilità di amministrare una somma così considerevole, legata alla realizzazione di un'opera pubblica essenziale. Non possiamo permettere che una cifra così ingente venga vincolata per un progetto mai realizzato, mentre la nostra comunità continua a soffrire per la mancanza di infrastrutture cruciali", continua Vassallo.

"In politica, l'etica dovrebbe essere il pilastro su cui si fondano le decisioni e le azioni", afferma Dario Vassallo. "Tuttavia, sembra che la furbizia abbia preso il sopravvento sulla moralità e sull'integrità. È intollerabile che 15 appalti truccati siano sfuggiti all'attenzione delle autorità competenti, mentre mio fratello Angelo faceva il suo dovere di cittadino e consigliere provinciale denunciando le irregolarità legate alla strada Celso-Casalvelino, ignorato e trascurato dalle istituzioni".