Assemblea provinciale della Cia, agricoltori italiani di Avellino dedicata al tema: “L’Agricoltura italiana, un appello urgente per un piano nazionale straordinario.
L’assise ha riscontrato una grande partecipazione da parte degli associati e degli agricoltori irpini e quella dei rappresentanti ai diversi livelli istituzionali, realizzando un confronto serrato, ricco di riflessioni e proposte.
Alla luce di questo importante evento l’organizzazione intende sviluppare tale confronto promuovendo un calendario di incontri a carattere locale e intercomunale in modo da avviare una vera e propria azione di ascolto sull’intero territorio provinciale.
La “Cia, agricoltori Italiani” è sinceramente vicina ai tanti agricoltori che nel nostro Paese sono alle prese con una difficile azione di sollecitazione e di protesta perché siano riconsiderate politiche e decisioni che in questi anni a livello europeo e nazionale non hanno fatto altro che danneggiare il settore primario.
Ma perché queste istanze, nella trasparenza e nella correttezza della pratica democratica, possano ottenere concreti risultati è interesse degli agricoltori stessi che il movimento collochi la sua vertenza in un contesto istituzionale e lo stesso comprensibile sentimento di malcontento si trasformi in una credibile proposta politica vertenziale .
Non si tratta di strumentalizzare o snobbare la sacrosanta protesta ma di capire che essa non può essere diretta nei confronti di organizzazioni di categoria democratiche con le quali, anche attraverso un sano e duro confronto, occorre rinsaldare le ragioni di un’azione unitaria proprio negli interessi dell’intero comparto e degli operatori agricoli.
Senza politica e senza riconoscimento dei ruoli istituzionali non si va da nessuna parte: si fa semplicemente il gioco di chi tutela solo gli interessi dei grandi soggetti economici nazionali e internazionali e vuole asservire l’agricoltura italiana a logiche neo corporative e di servitù assistenziale. Uniti si vince.