Napoli

Fuori Mazzarri, dentro Calzona. Aurelio De Laurentiis disegna il terzo ribaltone stagionale di un Napoli ancora alla ricerca della retta via. Il cambio di allenatore stavolta arriva a poche ore dalla sfida più importante della stagione, visto che mercoledì sera al "Maradona" gli azzurri sfideranno il Barcellona per l'andata degli ottavi di finale. L'obiettivo è una vittoria che candiderebbe il Napoli a giocare il prossimo Mondiale per club con la formula allargata a 25 squadre. Il presidente azzurro ne ha avuto abbastanza: Mazzarri il traghettatore, "l'uomo di famiglia", come lo ha definito lo stesso De Laurentiis, ha fallito: è riuscito nell'impresa di fare peggio di Garcia, esonerato a novembre a furor di popolo.

Azzurri sprofondati in questi tre mesi: il terzo cambio in panchina è l'ultima speranza. Giornata convulsa, con Mazzarri che ha diretto l'allenamento in attesa della comunicazione dell'esonero. Nel frattempo De Laurentiis ha portato avanti una complicata trattativa con Calzona e la federazione slovacca. L'ex vice di Sarri e Spalletti è il commissario tecnico della nazionale di Lobotka, ma potrà ricoprire il doppio incarico. Serve, però, un accordo particolare, che non andrà oltre il termine della stagione. Calzona dovrà avere un vice in grado di sostituirlo durante la prossima sosta di marzo, mentre c'è la suggestione Hamsik, che ha fatto da mediatore, per un ritorno in azzurro con un ruolo ancora da definire.