A chi ipotizza la possibilità di un cambio di modulo e quindi al passaggio ad un 4-3-3, Pazienza ha risposto che col 3-5-2 l'Avellino ha conquistato 45 punti. Non certo pochi. Dunque, sembra difficile che il tecnico possa cambiare in corso d'opera e in concomitanza di una partita così importante come il derby con la Casertana. Dunque l'impressione è che si vada avanti col 3-5-2.
Sia Pazienza che Cangelosi hanno studiato molto l'undici da mandare subito in campo, qualche dubbio rimane. Nelle file irpine mancherà capitan Tito, che già a Potenza era stato impiegato solo in panchina. Andrà a ampliare la lista degli assenti già formata da Benedetti, Dall'Oglio e Varela.
Questa la formazione ipotizzabile: davanti a Ghidotti, che il tecnico ha scagionato sul gol subito in extremis a Potenza, ci saranno probabilmente Mulè, Cionek e Rigione. Gli esterni, o meglio i due “quinti” dovrebbero essere Ricciardi e Frascatore, in mezzo Armellino, Palmiero e Rocca. In avanti Sgarbi e il veloce D'Ausilio in appoggio.
Nella Casertana mancheranno Damian e Montalto, ma rientrerà il capocannoniere della squadra, Alessio Curcio. Il modulo dovrebbe essere il 3-4-3 con Celiento, Sciacca e Bacchetti davanti a Venturi. A centrocampo da destra a sinistra Calapai, Deli, Toscano e Anastasio. Davanti Carretta a destra, Curcio al centro e Tavernelli a sinistra.
Il derby (inizio domani alle 20,45) sarà diretto da Nicolini di Brescia con l'ausilio di Giuggioli di Grosseto e Parisi di Bari. Quarto ufficiale Amcora di Roma 1.