di Paola Iandolo
Il sequestro bis del cellulare del 26enne avellinese - candidato ad un posto di vigile urbano nel comune di Avellino - è stato prontamente impugnato dall'avvocato Gaetano Aufiero e martedì verrà discusso il ricorso davanti al Tribunale del Riesame per le misure reali, con una diversa composizione rispetto alla precedente udienza che aveva portato all'annullamento del primo sequestro effettuato dalle fiamme gialle l'11 febbraio scorso. Il ricorso, presentato dal penalista Gaetano Aufiero, sarà discusso davanti al collegio presieduto dal giudice Giampiero Scarlato. Tuttavia, ricordiamo che la difesa del candidato indaagto - insieme a due componenti della commissione del concorso - ha già sollevato la nullità degli atti che hanno portato al nuovo provvedimento probatorio, firmato dal pm Vincenzo Toscano e eseguito dai militari della Guardia di Finanza di Avellino, agli ordini del comandante Salvatore MInale.
Tre persone iscritte nel registro
Nel secondo decreto di sequestro firmato dal pm Toscano oltre al 26enne candidato D.M, sono stati iscritti anche la presidente della commissione F.S. e il vicecomandante dei vigili urbani D.S. I tre indagati sono accusati di concorso in abuso d'ufficio, falso e rivelazione del segreto d'ufficio. Le indagini sul concorso sono scattate dopo un esposto presentato in procura nel quale era stato denunciato il comportamento tenuto dal giovane candidato. In particolare - stando a quanto ricostruito dagli inquirenti - D.M. si sarebbe vantato con degli amici di aver avuto le domande del concorso in anticipo, al fine di farglielo superare con tranquillità. Circostanza che gli inquirenti stanno accertando con le copie forensi disposte sul cellulare del 26enne.