Continua l’attività della Questura di Avellino finalizzata a prevenire i fenomeni di criminalità comune e predatori. Il Questore di Avellino, a conclusione di una mirata attività, ha adottato 2 provvedimenti di ammonimento, 3 provvedimenti di avviso orale ed 8 di allontanamento con Foglio di Via Obbligatorio, nei confronti di soggetti con a carico pregiudizi di polizia e ritenuti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Nello specifico:
2 cittadini del capoluogo sono stati ammoniti ai sensi dell’art. 3 del D.L. del 14 agosto 2013 nr. 93. I predetti sono stati indiziati di condotte persecutorie, minacciose e aggressive poste in essere rispettivamente nei confronti della propria madre e della compagna. A carico degli ammoniti è stato attivato il “protocollo Zeus” e, pertanto, sono stati formalmente invitati a recarsi presso lo sportello “Uomini Maltrattanti” del capoluogo allo scopo di intraprendere un percorso finalizzato al miglioramento della gestione delle proprie azioni.
L’ammonimento del Questore, permette di intervenire sulle condotte minacciose, aggressive e persecutorie, evitando l’escalation della violenza che a volte può essere purtroppo fatale.
Al fine di prevenire il fenomeno dei reati contro il patrimonio e, in particolare i furti in abitazione nel capoluogo e nei comuni dell’alta Irpinia, sono stati predisposti servizi di controllo del territorio anche da parte dell’Arma dei Carabinieri che hanno consentito, sotto l’azione di coordinamento del Prefetto di Avellino Paola Spena, di fare emettere il provvedimento di allontanamento con divieto di ritorno nei comuni per la durata dai due ai quattro anni nei confronti di:
1 cittadino di nazionalità marocchina, residente in Solofra, tratto in arresto da personale della Polizia di Stato a seguito di furto con destrezza ai danni di una donna. A carico dello stesso, soggetto noto alle Forze di Polizia, in attuazione del c.d. decreto “Caivano” è stato adottato l’allontanamento per la durata di quattro anni;
2 cittadini provenienti dall’hinterland napoletano, a seguito di controllo effettuato dai militari dell’Arma dei Carabinieri di Monteforte Irpino, perché trovati in possesso di attrezzi atti allo scasso nonché di un dispositivo elettronico per la lettura dei codici di cifratura delle centraline auto, denominato “OBD” e di un chiavino, solitamente usato per l’effrazione delle serrature. A loro carico il provvedimento di allontanamento è stato emesso per la durata di anni tre;
2 cittadini provenienti dal napoletano, vistisi aggirarsi con fare sospetto a bordo di un’auto. Fermati dai militari dell’Arma dei Carabinieri di Grottaminarda, a seguito di controllo, emergevano a loro carico numerosi pregiudizi di polizia per reati di truffa, violazione sulla legge di stupefacenti, rapina ed altro. Nei confronti degli stessi è stato emesso il provvedimento di allontanamento per due anni;
3 cittadini provenienti dal napoletano fermati da personale dell’Arma dei Carabinieri di sant’Angelo all’Esca, in agro del comune di Sturno. I predetti, risultati gravati da pregiudizi di polizia, sono stati allontanati per la durata di anni tre.
Infine, sono stati adottati provvedimenti di prevenzione della misura dell’avviso orale nei confronti di:
2 cittadini di nazionalità italiana, residenti in Sant’Angelo dei Lombardi, con pregiudizi a carico per violazione sulla legge per stupefacenti, possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso e furto in abitazione. I due venivano rintracciati a bordo di un’auto ed identificati da personale del Commissariato di Sant’Angelo;
1 cittadino di nazionalità italiana, su proposta della Compagnia dell’Arma dei Carabinieri di Ariano irpino, risultato destinatario del provvedimento di allontanamento dalla casa familiare.