La polizia ha arrestato la figlia diciassettenne di Giovanni Barreca, il muratore di Altavilla accusato di tortura e omicidio nei confronti della moglie Antonella Salomone e dei due figli di 16 e 5 anni durante un presunto rito esorcistico. Secondo le autorità, la ragazza avrebbe partecipato agli atti di violenza contro la madre e i fratelli, ed è stata fermata su ordine della procura per i minorenni di Palermo, guidata da Claudia Caramanna, con l'accusa di omicidio.
Anche il padre e una coppia di amici palermitani sono detenuti con l'accusa di omicidio, poiché si ritiene abbiano ispirato la strage per motivi pseudo-religiosi. Durante un'udienza di convalida svoltasi oggi, il giudice ha ratificato il fermo della ragazza.
La polizia di Stato ha eseguito il decreto di fermo emesso dalla procura per i minorenni di Palermo nei confronti della giovane, accusata di omicidio aggravato nei confronti della madre e dei fratelli, nonché di occultamento del cadavere della madre. Le indagini sono scaturite dagli eventi avvenuti ad Altavilla Milicia l'11 febbraio.
La minorenne si è presentata due giorni fa presso la procura, dove ha confessato il suo coinvolgimento nei terribili eventi. Durante l'interrogatorio, ha descritto dettagliatamente le torture inflitte alla madre e ai fratelli, rivelando anche le circostanze dell'occultamento del cadavere e la successiva sepoltura dei resti.
La ragazza ha affermato che nella loro casa c'erano "demoni" da anni, ritenuti responsabili di vari eventi familiari negativi, e che era necessario scacciarli. Dopo l'arresto, il giudice ha deciso di confermare la detenzione della minorenne in carcere.Il 14 febbraio, la polizia ha arrestato la figlia diciassettenne di Giovanni Barreca, il muratore di Altavilla accusato di tortura e omicidio nei confronti della moglie Antonella Salomone e dei due figli di 16 e 5 anni durante un presunto rito esorcistico. Secondo le autorità, la ragazza avrebbe partecipato agli atti di violenza contro la madre e i fratelli, ed è stata fermata su ordine della procura per i minorenni di Palermo, guidata da Claudia Caramanna, con l'accusa di omicidio.