Annullata dalla Cassazione, con rinvio dinaanzi ad un diverso collegio, l'ordinanza con la quale il Tribunale di sorveglianza di Napoli aveva ritenuto compatibili la detenzione in carcere e la sua salute, contrariamente a quanto stabilito dalla Sorveglianza de l'Aquila, per Massimo Venosa, 47 anni, di Airola.
Difeso dall'avvocato Vittrio Fucci, Venosa è stato ritenuto responsabile dei reati di associazione camorristica e di traffico internazionale di stupefacenti. La sua posizione ora dovrà essere vagliata, come detto, da un diverso collegio del Tribunale di sorveglianza di Napoli.