Dopo una lunga fase di preparazione è arrivato il momento di fare sul serio. La nazionale italiana di rugby è pronta alla battaglia iridata. Venerdì sera a Londra scatterà l'ottava edizione della Rugby Word Cup e gli azzurri hanno tanta voglia di essere protagonisti già dall'esordio fissato per sabato a Twickenham contro la Francia. La squadra, di cui fanno parte anche i due sannita Joshua Furno e Carlo Canna, rispettivamente seconda linea e mediano d'apertura, si è radunata oggi a Roma e domani volerà in Inghilterra. Manca una settimana esatta all'esordio e la situazione non è delle migliori. Brunel convive ormai da una settimana con la preoccupazione di dover fare a meno del capitano Sergio Parisse, forse l'unico vero fuoriclasse di questa squadra. Il numero 8 azzurro dovrà sicuramente saltare la sfida con Francia, ma c'è qualche speranza di vederlo in campo contro Canada, Irlanda e Romania. Su Parisse, nel corso della conferenza stampa, ha dato ulteriori notizie il manager Luigi Troiani. “Siamo in contatto stretto con lo staff medico: Parisse sta migliorando, ma non sarà disponibile per il match con la Francia: speriamo di recuperarlo per il Canada. E’ inutile farlo viaggiare ora, se tutto va bene ci raggiungerà a Londra in treno martedì o mercoledì. Mentre con Garcia puntiamo al recupero già per la prima partita”. Non è un periodo fortunatissimo per la nostra nazionale che anche oggi ha dovuto fare i conti con un po' di sfortuna. Sette azzurri che dovevano raggiungere Roma per il raduno, saliti sul treno a Venezia, sono rimasti bloccati per colpa di un serio guasto al mezzo. A quel punto tutti i passeggeri hanno fatto ritorno alla stazione con un pullman per salire su un nuovo treno e raggiungere la destinazione con ritardo di 5 ore. Ma non è finita qui, perché il pullman che attendeva gli azzurri alla stazione Termini di Roma ha subito un guasto e quindi il viaggio della speranza dei sette atleti ha subito l'ennesimo rallentamento.
Nel corso della conferenza Jacques Brunel ha mostrato grande voglia di cominciare questa bella avventura.
“Dopo la preparazione estiva ora finalmente è il momento di giocare. Abbiamo lavorato con qualche difficoltà, abbiamo mostrato lo spirito giusto in due partite su tre di preparazione, l’altra (quella a Marrayfield con la Scozia ndr) la vogliamo dimenticare. Il rendimento calato negli ultimi 20 mesi di questa squadra? Abbiamo perso tante partite che avremmo potuto vincere. La nostra sfida sarà quella di sfoderare quattro prestazioni dello stesso livello contrariamente a quanto accaduto negli ultimi anni. Al momento l’Italia fisicamente e atleticamente è pronta: il gruppo c’è, conosce le sue debolezze e lavora su queste. La pressione su Francia e Irlanda, che sono favorite nel nostro girone? La prima partita è difficile per tutti. Ovvio che noi faremo di tutto per mettere dubbi sul campo ai favoriti. Proviamoci, abbiamo le qualità per farlo”. L'obiettivo è stato fissato dal presidente federale Gavazzi.
“Sarà dura affrontare la Francia e l’Irlanda, ma le abbiamo già battute e bisogna provarci, per conquistare finalmente il passaggio ai quarti di finale. Voglio spendere una parola per Mauro Bergamasco, alla quinta partecipazione a una Coppa del Mondo, per lui un traguardo prestigioso e di lui siamo tutti orgogliosi”. L'Italia almeno sulla carta è pronta e motivata, ora la parola passa al rettangolo verde.
Michele Iacicco