Grottaminarda

"Da alcuni mesi i nostri territori sono invasi da esponenti governativi che hanno aperto la campagna elettorale aizzando la lotta tra campanili per riaprire un solo tribunale in Irpinia, dopo la chiusura di Ariano e Sant'Angelo Dei Lombardi. Ieri mattina è ritornato alla carica il vice ministro della giustizia, Francesco Paolo Sisto che ad Ariano Irpino, dopo aver fatto la stessa promessa alcuni giorni fa a Sant'Angelo dei Lombardi, ha dichiarato la disponibilità del governo a riaprire uno solo dei tribunali soppressi con la riforma del 2012. Aggiungendo però: “c’è un problema di spesa che si può superare se i comuni e le Regioni si accollano le spese per gli immobili”. Quindi per dare alla comunità della Valle dell’Ufita e dell’Alta Irpinia un servizio essenziale ed evitare una inutile lotta di campanile tra due città che hanno sofferto per l’abolizione dei due tribunali è auspicabile la realizzazione di una cittadella giudiziaria con le circoscrizioni dei soppressi tribunali."

E' quanto scrive in una nota il segretario del circolo Pd di Grottaminarda Nicola Cataruozzolo. 

"E qui entra in campo la regione Campania per la concessione in comodato d’uso gratuito dell’autostazione Air a tutt’oggi inutilizzata e situata in una zona baricentrica tra l’alta Irpinia e l’arianese, all’imbocco dell’autostrada Napoli-Bari, della strada a scorrimento veloce Lioni-Grottaminarda, della variante Anas esterna al centro abitato di Grottaminarda e la cosa più importante a due KM. dalla costruenda Stazione Hirpinia.

In questo modo - scrive Cataruozzolo - si rispetta la clausola prevista all’art.10 del D.l.vo 155/2012 che testualmente recita. ““Dal presente provvedimento non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. All’attuazione si provvede nell’ambito delle risorse umane strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente”

La creazione di un “presidio territoriale di giustizia” in Valle Ufita è indispensabile per l’estensione territoriale e la peculiarità delle nostre zone montane ma soprattutto per ovviare ai disagi organizzativi di una popolazione già privata di altri importanti servizi.

Il tribunale inteso come "bene comune" da salvaguardare, per la tutela dei diritti dei cittadini e per lo sviluppo socioeconomico di un territorio interessato ai flussi incessanti di persone e merci che verranno dalla costruenda Stazione Hirpinia."