A dieci anni dalla vittoria del Premio Strega, Francesco Piccolo torna a parlare del suo libro “Il desiderio di essere come tutti” (Einaudi), il testo con cui si è aggiudicato il riconoscimento letterario nel 2014, e lo fa sabato 24 febbraio, alle ore 18, da Strega Alberti a Benevento.
Un evento molto atteso che rientra nel ciclo di incontri di “Stregonerie - Premio Strega tutto l’anno”, la rassegna dedicata alla riscoperta dei capolavori del Premio Strega, curata da Isabella Pedicini e Melania Petriello in sinergia con la Fondazione Bellonci e la ditta Alberti.
In dialogo con Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci, Francesco Piccolo condurrà lettrici e lettori tra le pagine di uno dei suoi libri più amati, all’interno di una narrazione in cui l’esperienza personale si mescola alla storia d’Italia per generare un racconto insieme personale e politico, serissimo e divertente.Un romanzo di formazione, individuale e collettiva, in cui per affinità o per opposizione è impossibile non riconoscere circostanze e contesti appartenuti un po’ a tutti noi.
“Sono nato in un giorno di inizio estate del 1973, a nove anni. Fino a quel momento la mia vita, e tutti i fatti che accadevano nel mondo, erano due entità separate, che non potevano incontrarsi in nessun modo. Me ne stavo nella mia casa, nel mio cortile, nella mia città; con i miei genitori, i miei fratelli, i compagni di scuola, i parenti e gli amici – e in un altro pianeta accadevano i fatti che guardavo in televisione. Ogni tanto i grandi ne parlavano, del mondo e dell’Italia in particolare; quindi c’era interesse verso quello che accadeva al di fuori della nostra vita. Ma noi tutti, in ogni caso, non c’entravamo niente. E io, ancora meno”.