Avellino

Rimettere da parte ancora una volta i risultati casalinghi per riproporre i numeri espressi in trasferta: così l'Avellino si presenterà al "Viviani" per sfidare il Potenza con calcio d'inizio alle 20.45. Il turno infrasettimanale si inserisce tra i dubbi biancoverdi di una fase complicata per gioco e prospettiva, volata via con il -10 dalla capolista Juve Stabia. Sarà una gara molto importante per Michele Pazienza, contestato dalla tifoseria organizzata con fischi e cori al termine del match contro l'ACR Messina, ma anche per i calciatori, chiamati a un nuovo rilancio fuori casa, già avvenuto in diverse occasioni lungo una stagione in altalena tra il "Partenio-Lombardi" e gli impegni lontano dall'impianto sportivo di contrada Zoccolari. 

Una novità per reparto

La sensazione è che sia possibile un restyling dell'undici contro i lucani ripartendo dal 3-5-2 che tante soddisfazioni ha garantito in trasferta. Con Simone Ghidotti tra i pali, la linea difensiva dovrebbe vedere la conferma di Thiago CionekMichele Rigione, ma con il ritorno di Erasmo Mulè al posto di Paolo Frascatore, non al top. A centrocampo può tornare titolare Luca Palmiero con Marco Armellino e Antonio De Cristofaro, mentre sulle fasce si prospetta il ritorno da titolare di Manuel Ricciardi a destra con il ballottaggio a sinistra tra Daniele Liotti e Fabio Tito. In attacco Gabriele Gori più di Cosimo Patierno, ma occhio anche alla soluzione con due punte con Lorenzo Sgarbi in calo e da possibile ingresso in corso d'opera.

I convocati di Pazienza per Potenza-Avellino