Napoli

 

"Chiediamo all'amministrazione comunale partenopea e all'Anm, l'azienda napoletana per la mobilità, ciascuno per quanto di competenza, di attivarsi, in tempi rapidi, affinché, per i lavori di revisione ventennale in corso alla funicolare di Chiaia, nel rispetto dalle norme dettate sia dal Dpr 380/2001, testo unico in materia edilizia, che dal D.L. 81/2008, testo unico sulla sicurezza, venga affisso, almeno fuori alle quattro stazioni dell'impianto e in maniera ben visibile, il cartello di cantiere, sul quale riportare tutte le notizie indicate dalla normativa vigente, tra le quali l'importo delle opere, l'identificazione dell'impresa esecutrice, il direttore dei lavori, il responsabile del procedimento ma principalmente la durata dei lavori con l'indicazione della data d'inizio e di quella della fine ".

A intervenire sulla questione è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari.

"Va ricordato - sottolinea Capodanno - che, sempre in base alla succitata normativa, l'assenza del cartello o l'illeggibilità dei dati da riportare possono essere sanzionate con un'ammenda fino a un massimo di 10.329 euro: "per l'inosservanza delle norme, prescrizioni e modalità esecutive previste dal presente titolo, in quanto applicabili, nonché dai regolamenti edilizi, dagli strumenti urbanistici e dal permesso di costruire", così come indicato nell'art. 44 del succitato DPR 380/2001.

Al riguardo - puntualizza Capodanno -, nella circolare del ministero dei lavori pubblici 1 giugno 1990, n. 1729/UL, si prescrive quanto segue: " Nel cantiere dovrà essere installata e mantenuta durante tutto il periodo di esecuzione dei lavori, apposita tabella di dimensioni non inferiori a m 1,00 (larghezza) per m 2,00 (altezza), collocato in sito ben visibile indicato dal direttore dei lavori, entro cinque giorni dalla consegna dei lavori stessi. Per le opere con rilevante sviluppo dimensionale, il direttore dei lavori dovrà altresì provvedere affinché venga installato un numero di tabelle adeguato alla estensione del cantiere. Tanto la tabella quanto il sistema di sostegno della stessa, dovranno essere eseguiti con materiali di adeguata resistenza e di decoroso aspetto.

La tabella dovrà recare impresse a colori indelebili le diciture riportate nello schema tipo allegato alla presente, con le opportune modifiche e integrazioni da apportare, ove occorra, in relazione alle peculiarità delle singole opere. In fondo alla tabella dovrà essere previsto un apposito spazio per l'aggiornamento dei dati e per comunicazioni al pubblico in merito all'andamento dei lavori. In particolare, dovranno essere indicate in tale spazio le sospensioni e le interruzioni intervenute nei lavori con illustrazione dei motivi che le hanno determinate e con la previsioni circa la ripresa dei lavori e i nuovi tempi di completamento dell'opera. Gli uffici in indirizzo sono invitati a prevedere negli atti contrattuali, quale onere a carico dell'appaltatore, apposita norma di ricezione di quanto prescritto dalla presente circolare, nonché a prevedere controlli periodici sulla completa osservanza delle suddette istruzioni e clausole penali per i casi di inadempimento.

Si rappresenta da ultimo che, interessando la summenzionata legge n. 55 del 1990 ogni genere di opere e lavori pubblici, gli uffici medesimi dovranno attivarsi affinché vengano adottate dagli enti interessati consimili a quella di cui all'allegato schema, al fine di una maggior chiarezza e informazione al pubblico ".