Si spezzano alla base i pali che sorreggono la segnaletica turistica e le tabelle, quasi invisibili, restano adagiate al di sotto di una ringhiera, tra la vegetazione in via XXV Aprile, di fronte all'imbocco che porta al rione Tranesi e alla strada panoramica. Per essere ancora più chiari, salendo da via San Domenico poco distante la sede di smistamento delle poste. Si tratta delle tabelle che indicano la sede del palazzo vescovile, museo degli argenti, museo diocesano, museo della ceramica, museo archeologico e castello normanno.
Rivolgiamo un appello a chi di competenza ad intervenire al più presto ma con un suggerimento importante però:
Evitare che l'intera bacheca, possa finire e quindi morire in un deposito comunale, così come già accaduto negli anni per altre sventurate tabelle e tabelloni, mai più ritornati nei loro luoghi di origine. Caricate su un mezzo, portate in un deposito e lasciate lì a marcire.
Siamo certi che il nuovo dirigente dell'area tecnica Angelo Morella prenderà a cuore questa nostra sollecitazione, disponendo anche un censimento delle tabelle mancanti in città.
Il blocco attuale, dissaldato e piegato su se stesso, causa vento va rimesso in piedi direttamente sul posto, senza ricorrere al trasferimento in deposito. Solo in questo modo sarà possibile salvarle. E non ci vuole così tanto per compiere questa operazione. Camioncino, saldatrice, cemento e buona volontà.