Il sindaco di Avellino non può fare il fesso per non andare in guerra. La sua replica alle semplici constatazioni del consigliere Nicola Giordano, rispetto ai danari spesi per Eurochocolate e alle oltre 170 delibere mai pubblicate dall’amministrazione offende ancora una volta l’intelligenza degli avellinesi per bene.
Innanzitutto siamo tutti molto colpiti dall’atteggiamento assunto dal sindaco e dai suoi dal giorno in cui gli uomini della Guardia di Finanza fecero irruzione in Comune mentre era in corso di svolgimento la prova orale per il Concorso di assunzione dei nuovi vigili urbani. Improvvisamente si sono fermati i post, le storie su Instagram e i comunicati stampa. Da allora non si vola più e le cinture di sicurezza sono slacciate.
Ma siamo certi si sia trattato di una mera coincidenza. Il punto è che il sindaco non ha risposto alle mie contestazioni, sul concorso come su Eurochocolate, e allo stesso modo non ha risposto a Nicola Giordano. Ovvero ha replicato menando il can per l’aia, stando ben attento a non entrare nel merito delle nostre contestazioni e spingendosi, questo sì che è gravissimo, a chiamare in ballo la Magistratura ad orologeria. Allora forse è il caso di rinnovare una serie di domande al sindaco e ai suoi, nella speranza di ottenere qualche risposta.
Visto e considerato che ci sono altri due indagati per il Concorso dei vigili urbani, e che tra questi c’è la dottoressa Smiraglia, dirigente ex articolo 110, dunque di diretta nomina del sindaco e la cui funzione è vincolata al mandato dello stesso, ci chiediamo se Festa non avverta una qualche forma di responsabilità e, soprattutto, ci chiediamo se sia possibile e utile per la città una verifica su tutte le procedure concorsuali presiedute dalla dottoressa Smiraglia, visto che a quanto ci risulta sono state molte. Non è una caccia alle streghe ma una ragionevole richiesta nell’interesse dei cittadini. Perché se il Concorso dei Vigili è stato viziato, come pare plausibile visto il blitz delle Fiamme Gialle e le indagini in corso, potrebbe essere accaduto qualcosa di simile anche in altre procedure. Sarei curioso, e non credo di essere il solo, di capire se tra coloro che hanno vinto quelle procedure c’è qualcuno che ha partecipato alle ultime amministrative candidandosi tra le liste del sindaco o qualcuno che vanta rapporti di parentela con qualche consigliere che dai banchi delle opposizioni è passato o sta passando in maggioranza.
Colgo l’occasione, e torniamo sul concorso dei Vigili, per chiedere nuovamente al vice sindaco Nargi se è ancora tranquilla sull’operato della Commissione e se nell’organismo siedeva qualche suo parente. Infine, vorrei manifestare tutta la mia indignazione per le parole pronunciate dal sindaco, per quel riferimento alla Magistratura ad orologeria che le opposizioni starebbero evocando per vincere le elezioni. Non mi pare il caso di ricordare a tutti le pietose immagini di Festa con il trolley davanti alla sede della Guardia di Finanza ma mi sembra doveroso chiarire che il centrosinistra è in campo per vincere le prossime amministrative e liberare la città con la propria proposta, la propria forza e presto lo sarà con il proprio candidato. Ma soprattutto mi preme tranquillizzare Gianluca Festa: la magistratura ad orologeria non esiste. La magistratura fa solo il suo mestiere.