Una squadra di ricercatori dell'Università di Oxford ha fatto una scoperta sorprendente mentre studiava l'antica città maya di Tikal, nel cuore della giungla del Guatemala.
Durante una spedizione archeologica, il team ha utilizzato la tecnologia LiDAR (Light Detection and Ranging) per penetrare nella densa vegetazione e mappare il terreno sottostante con una precisione senza precedenti. Ciò che hanno scoperto ha sconvolto la comunità scientifica e gettato nuova luce sull'estensione e la complessità della civiltà Maya.
Utilizzando il LiDAR, i ricercatori hanno rivelato la presenza di migliaia di strutture mai viste prima, comprese piramidi, palazzi, strade e terrazze agricole, nascoste sotto la giungla per secoli. Ciò dimostra che Tikal non era semplicemente una città, ma un vasto centro urbano interconnesso, molto più grande di quanto si pensasse in precedenza.
Una delle scoperte più straordinarie è stata la rivelazione di un sistema di strade interconnesse che collegavano le varie parti della città. Questo suggerisce che Tikal fosse un centro urbano estremamente organizzato e complesso, con una popolazione molto più numerosa di quanto si pensasse in precedenza.
Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che molte delle piramidi e delle strutture principali erano collegate da un intricato sistema di canali d'acqua e tunnel sotterranei, che suggerisce che l'approvvigionamento idrico fosse un elemento chiave della vita cittadina.
Questa scoperta ha rivoluzionato la nostra comprensione della civiltà Maya e ha dimostrato quanto possa ancora essere scoperto nel mondo, anche nelle regioni considerate già ben esplorate. La tecnologia LiDAR continua a rivelare nuovi dettagli sul nostro passato e a svelare le meraviglie nascoste della storia umana.