Ripresa immediata, alle 10.30, al "Partenio-Lombardi", domani alle 14.30 la sessione di rifinitura sempre nell'impianto sportivo di contrada Zoccolari, poi mercoledì (ore 20.45) l'Avellino sarà ospite del Potenza al "Viviani" per il turno infrasettimanale e la ventiseiesima giornata del girone C di Serie C può risultare spartiacque nella gestione tecnica di Michele Pazienza.
Tabù Partenio, ma c'è l'involuzione del gruppo
La squadra biancoverde ha praticamente detto addio all'obiettivo primo posto con l'ulteriore ko casalingo rimediato ieri pomeriggio contro l'ACR Messina. Ai siciliani è bastato il gol di Marco Manetta per vincere contro gli irpini, autori di una prestazione oltremodo opaca in termini tecnici e caratteriali. Pesano tantissimo l'errore difensivo sulla palla inattiva, decisa per il gol vittoria di Manetta, e la chance sprecata da Lorenzo Sgarbi in ripartenza: destro su Ermanno Fumagalli, lucido nei momenti chiave della gara a chiudere sui tentativi dei lupi, ma in una prova al di sotto degli standard minimi per centrare una vittoria casalinga che in campionato manca dal 25 ottobre scorso.
Fischi e cori contro Pazienza, ma anche contro i calciatori
Con il -10 dalla capolista Juve Stabia a 13 turni dal termine della stagione regolare una squadra non può immaginare la proiezione da primo posto. L'Avellino è chiamato a riequilibrare l'obiettivo ripartendo dal suo interno dopo la confusione emersa nei 90 minuti contro il Messina. Potenza vale tantissimo per il tecnico, Michele Pazienza, passato in poche settimane da uomo decisivo per la ripartenza a primo contestato in modo esplicito dalla tifoseria organizzata, e per i calciatori, anche loro chiamati a un cambio di passo nell'immediato perché anche il secondo posto è distante ora quattro punti con il Picerno vincente anche a Potenza sul Sorrento.
Rivivi il match attraverso gli scatti di Mario D'Argenio
Serie C: Avellino - ACR Messina 0-1, la fotogallery
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