La pioggia avrà pure rovinato il week end e mandato in tilt l'avvio di Eurochocolate ma almeno ha spazzato via i veleni che ammorbano l'aria della città di Avellino. Il capoluogo irpino – è triste ricordarlo – ancora una volta è stato indicato ai primi posti come tra le città più inquinate del Sud secondo la classifica stilata da Legambiente nel dossier Mal'aria. Le polveri sottili sono a livello record, da allarme rosso. "E' una situazione che denunciamo da tempo", conferma Antonio Di Gisi, di Legambiente Avellino, ma "finora nessun provvedimento è stato adottato dall'amministrazione comunale".
Ma ad Avellino e nel suo hinterland decisamente gravi appaiono soprattutto le cifre relative alla presenza di particolato. La città, cioè, si classifica al sesto posto nella top ten regionale per maggiore presenza media annuale di Pm10 in sospensione (con 29 microgrammi per metrocubo), mentre si attesta al
quinto per il Pm2.5 (con 17 microgrammi per metrocubo). E ancora, sempre Avellino si pone all’ottava posizione, rispetto alle 23 aree prese in esame, per numero di giornate in cui è stato superato il valore legale di Pm10 nell’aria. Valore che è attualmente fissato a 50 microgrammi per metrocubo e che non dovrebbe essere sforato più di 35 volte. Sono stati 29, in totale, gli sforamenti nell’anno appena trascorso.