Avellino

Aste ok, Formisano: “ci dissero che se volevano partecipare alle aste dovevamo rivolgerci alla Forte”.
Ancora uno scambio di accuse tra i vari imputati nel processo Aste Ok.
Nel corso dell’udienza di oggi si è sottoposto all’esame imputato Gianluca Formisano, difeso dall’avvocato Carlo Taormina, che ha precisato di aver partecipato ad una sola asta relativa ad un immobile ubicato a Solofra. “Per quell’asta oltre al 20per cento che andava al gruppo Aprile-Forte-Galdieri, pagammo anche 2mila euro solo per parteciparvi. I soldi li demmo ad Aprile che li doveva consegnare a Livia Forte”. Formisano va avanti e precisa “Fu una vera e propria imposizione”. Nel corso dell’esame imputato ha precisato “più volte ci hanno detto che dovevamo rispettare gli accordi, altrimenti ci accadevano cose peggiori di quelle accadute a Maria Cristina Cerullo quando a casa di Forte ricevette uno schiaffo. Quando andammo via io le chiese se voleva essere accompagnata in ospedale o fare denuncia, ma lei rispose che gli infami presentavano le denunce”. Inoltre ha precisato anche “di non aver percepito ne’ regali ne’ denaro per aver deciso di non partecipare all’asta della famiglia De Nardo. L’ho fatto per amicizia. Si torna in aula il 16 febbraio.