Napoli

Nel bel mezzo del campionato, a pochi giorni dalla delicata sfida contro il Milan a San Siro, De Laurentiis tiene fede a un impegno preso pochi giorni prima della fine dell'anno per fare chiarezza sulla stagione difficile che sta vivendo il Napoli. La pessima gestione del post scudetto è il lit motiv di un'annata a dir poco complicata. Il presidente, in conferenza stampa oggi a Castel Volturno, ha deciso di spiegare esattamente cosa è accaduto, una sorta di "origine di ogni male". Il patron si prende ancora le colpe dello sfaldamento della squadra campione d'Italia che ha dominato lo scorso campionato.

La colpa, come spiega il patron, è di non aver trattenuto Spalletti ad ogni costo, anche dopo che l'allenatore toscano aveva detto chiaramente di voler andare via. Ma le ammissioni non finiscono qui: il presidente ha ammesso l'errore di non esonerare Garcia subito, ma anche di aver permesso la partenza del preparatore atletico dello scudetto, che dato il via al caos che ha portato il Napoli lontano non solo dalla lotta per il primo posto, ma anche da quella per la zona Champions.

E mentre Il Napoli prepara la sfida di domenica contro il Milan, con Zielinski e Politano che si sono allenati a parte e con Meret, Natan e Olivera vicini al rientro, il protagonista della giornata è stato il presidente Aurelio De Laurentiis: con quasi due ore di conferenza stampa ha parlato di molti argomenti. Non solo i chiarimenti sugli errori del passato, ma anche uno sguardo  al futuro e l’impegno a lottare ancora per lo scudetto, anche se ci vorrà pazienza. E se sarà ancora Mazzarri l’allenatore è tutto da scoprire: il presidente non esclude nulla e chiede di lasciar lavorare l’allenatore. Le decisioni arriveranno poi in primavera. Ma il futuro immediato riguarda il centro sportivo e il nuovo stadio: De Laurentiis svela le tempistiche, con il trasloco entro un anno e mezzo da Castel Volturno e l’idea, piuttosto concreta, di un un nuovo impianto in provincia di Napoli