"Abbiamo indetto una manifestazione a Roma con i sindaci per il 16 febbraio, di venerdì mattina. Invitiamo tutti a mobilitarsi perché qui è in discussione in primo luogo la dignità del Sud". Lo ha spiegato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca parlando, a margine di una conferenza stampa a Palazzo Santa Lucia, della manifestazione in programma a Roma per contestare il blocco dei fondi per lo sviluppo e la coesione. L'obiettivo sarà quello di "chiedere un incontro con il cosiddetto ministro della Coesione e la presidente del Consiglio". "Bisogna farla finita con questo racconto che abbiamo le virtù al Nord e i miserabili al Sud. Noi - ha aggiunto - siamo pronti a sfidare tutti sul piano dell'efficienza amministrativa e della correttezza di gestione dei bilanci. Ma, ogni volta che li sfido a un confronto pubblico, se ne scappano, a cominciare dal ministro Fitto: l'ho sfidato dieci volte a un confronto pubblico anche sui dati che va continuando a ripetere che sono falsi". Il ragionamento di De Luca è che "chi blocca 6 miliardi di euro mettendo in ginocchio tutto il mondo delle imprese, il mondo della cultura, il mondo dello spettacolo, i territori difficili come i Campi Flegrei, compie un atto di delinquenza politica, di doppia delinquenza, perché, fra l'altro, blocca risorse che sono del Sud, destinate al Sud, arrogandosi un diritto di intervento nel merito dei programmi che non gli è attribuito da nessuna legge dello Stato. Il programma per il Sud o per la Campania lo decide il Sud o lo decide la Campania, non qualche ministro che cerca di fare ricatti".

Sallusti? Meglio la Bellucci ma mi sono accontentato 

Nessun "clamore" per il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, pizzicato a pranzare in un ristorante di Brera con Vittorio Feltri e Alessandro Sallusti. Ma una certezza: "ci siamo ritrovati lì per caso". De luca incalzato dai cronisti risponde sul caso della foto  pubblicata da Dagospia, che ritrae i tre insieme 

"Noi stavamo lì per mangiare bene - ha detto De Luca - e, siccome i milanesi sono abituati a mangiare bene, dove sono andati? In un ristorante gestito da napoletani e da campani…". Il presidente della Regione ha poi spiegato come è nata l'idea di suggellare il momento con una fotografia. "Sallusti - ha raccontato - ha detto: non vorremmo mettere in difficoltà il presidente. Mettere in difficoltà me? Ma fai tutte le foto che vuoi, ma che me ne frega… Che devo chiedere il permesso per fare le foto? Certo se fosse stata Monica Bellucci sarebbe andata meglio… Però mi sono dovuto accontentare di Sallusti". 

Caivano, "Governo tratta cittadini come se fosse quarto mondo"

"Per i pellegrinaggi che stanno facendo i ministri del Governo Meloni a Caivano abbiamo destinato una tenda della protezione civile regionale per ospitarli, offrire il tè con i pasticcini quando vengono. Nessuno di noi ha mai capito che c*** vengono a fare, o meglio abbiamo capito che l'unico obiettivo che hanno è arrivare alla scadenza delle elezioni europee" ha detto il presidente  De Luca.

"In questo momento abbiamo a Caivano quattro commissari nominati. Caivano che non è Manhattan, Caivano quella vicino Napoli - ironizza il governatore -. Ci sono tre commissari di Governo per gestire il Comune sciolto, un altro commissario aggiunto per realizzare un intervento per un impianto sportivo che era mezzo abbandonato. Nel frattempo i Carabinieri hanno recuperato un campetto, che era l'occasione per il ministro Lollobrigida per autonominarsi capotreno e capostazione e fermare il Frecciarossa perché doveva inaugurare i giardinetti dei Carabinieri, non del Governo. Bene, in tanta effervescenza di ministri che non sanno neanche dov'è Caivano perché li portano, noi faremo degli investimenti importanti" spiega De Luca che illustra i programmi della Regione.

"Con questo Governo siamo in guerra. Sangiuliano? analfabeta di ritorno" 

Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha detto che servono progetti concreti? "È un'analfabeta di ritorno". Risponde  De Luca, presidente della Regione Campania, ancora a margine della conferenza stampa a Palazzo Santa Lucia, ai cronisti che gli chiedevano delle parole espresse dal titolare del dicastero della Cultura in relazione allo sblocco dei fondi sviluppo e coesione. 

"Questo è un governo di disturbati mentali, è del tutto evidente che vanno ricoverati", ha detto De Luca, spiegando: "Siamo in guerra nei confronti di questo governo. Più di questo posso fare solo l'appello alla resistenza, alla lotta armata". Il presidente della Regione ha quindi sollecitato anche le organizzazioni sociali e sindacali a mobilitarsi per battere la delinquenza politica di cui è espressione questo governo e questo ministro ( Raffaele Fitto,ndr). Quella di venerdì 16 sarà una giornata di mobilitazione, di lotta e di resistenza"