Assicurare un reddito adeguato ai produttori agricoli, migliorare la sostenibilità ambientale senza tagli produttivi, favorire la diffusione delle innovazioni tecnologiche per far fronte alle sfide del cambiamento climatico, salvaguardare i prodotti italiani ed europei nei confronti di una concorrenza non allineata con le regole dell’Unione in materia di sicurezza alimentare, tutela delle risorse naturali e del lavoro, benessere degli animali.
“Sono questi gli obiettivi che Confagricoltura intende raggiungere a Bruxelles - spiega Fabrizio Marzano, presidente di Confagricoltura Campania - dove il 26 febbraio prossimo terremo un’assemblea straordinaria, durante la quale verrà illustrata la visione dell’Associazione sul futuro dell’agricoltura e sulla nuova Pac”.
Come è noto, Confagricoltura è stata sempre critica verso la politica agricola comune attuale “in quanto – afferma Marzano - la riteniamo inadeguata rispetto alle reali esigenze di produttività e competitività delle imprese agricole. Oggi la nostra posizione è condivisa a livello diffuso. Segno che la linea intrapresa da Confagricoltura è quella giusta”.
Tra le tante cose che non convincevano e non convincono della Pac attuale c’è il “Green Deal”.
“ La Commissione europea in carica - chiarisce Marzano - ha sempre manifestato un atteggiamento ideologico negativo nei confronti dell’impatto ambientale dell’agricoltura e, in particolare, della zootecnia.. Ecco perché, nel tempo che resta a disposizione prima della conclusione della legislatura europea, occorre puntare a bloccare l’entrata in vigore delle intese raggiunte sul Green Deai. Poi, dopo le elezioni di giugno al Parlamento europeo e l’insediamento della nuova commissione, i testi potranno essere rivisti e aggiornati per far coesistere, grazie alle innovazioni tecnologiche, la sostenibilità ambientale con quella economica delle imprese agricole”.
Ci sono poi obiettivi che vanno perseguiti in italia, e tra questi la reintroduzione degli sgravi fiscali che sono stati cancellati nell’ultima Finanziaria.
“Abbiamo in corso un’interlocuzione proficua con il ministro Lollobrigida - conclude Marzano - e non è escluso che a breve potranno esserci notizie positive su questo versante. Inoltre, ciò che serve e che può fare il Governo italiano è una piano pluriennale per l’agricoltura, cosa che è sempre mancata”.