Grottaminarda

Ha rischiato di mietere altre vittime la Variante di Grottaminarda lungo la strettoia della morte in quella biforcazione maledetta fatta di barriere new jersey in cemento che in caso di incidente diventano una trappola mortale, senza alcuna via di scampo, a ridosso di un cantiere eterno, fermo da anni.

Sono vive tutte per miracolo le persone rimaste coinvolte in un nuovo spaventoso incidente avvenuto proprio nel punto in cui all'alba del 18 settembre 2021, perse la vita un 29enne esemplare di Castel Baronia alla guida di una mercedes classe A.

Una peugeot 208 guidata da un 75enne di Ariano Irpino di ritorno dall'ospedale di Benevento in compagnia di sua moglie, si è scontrato con una fiat punto nella quale viaggiavano un uomo e una donna, di Mirabella Eclano e Bonito colleghi di lavoro alla IIA di Flumeri. L'impatto è stato violento a tal punto che la vettura della coppia arianese si è ribaltata, rimanendo su un fianco, incastrata accanto ai blocchi di cemento. I due occupanti sono stati estratti dal cofano posteriore.

Sul posto i sanitari del 118 insieme ai carabinieri. Nessuno fortunatamente ha dovuto fare ricorso alle cure mediche in ospedale. Per tutti solo tanto spavento. Le auto sono state poi rimosse dagli uomini del soccorso stradale Grillo.

Il racconto dell'autista arianese già affetto da problemi di salute: "Ho fatto di tutto per evitare l'impatto con l'altra vettura, dopo aver perso il controllo, ma non ci sono riuscito. Mia moglie è ancora sotto shock."

Scossa la donna che viaggiava nella fiat punto: "Percorriamo questa strada tutti i giorni e ogni volta è un batticuore. E' stato un attimo, abbiamo visto la morte con gli occhi. Una trappola in quel punto. Non avevano alcuna via di scampo, accanto a quelle barriere. Ci è andata fin troppo bene. Non credo che passeremo più di qui."

Recentemente Patrizia Reale, di Castel Baronia che su questa strada, ha pianto la morte di suo nipote ha chiesto ad Anas e Provincia di Avellino la chiusura del tratto in questione interessato dai lavori alla sede stradale per il ricongiungimento con la Lioni-Grottaminarda. Vi è una situazione di estremo pericolo con improvvise curve tortuose, new jersey di cemento che diventano barriere fatali.

La Provincia non è stata finora in grado di fornire spiegazioni sostenendo che la strada è di competenza dell'Anas. Quest'ultima sostiene a sua volta che il tratto statale 90 variante dal km 1+330 al km 1+650 è stato formalmente consegnato ad una società romane e pertanto, manutenzione e sorveglianza ricade sotto la propria gestione.

Un walzer vergognoso di responsabilità che non trova giustificazione.  Si chiede la chiusura immediata della strada finchè non siano stati terminati i lavori e oggi solo per miracolo l'ennesimo incidente non è finito in tragedia.