"La crisi politica che attanaglia Angri raggiunge un punto critico, evidenziando il fallimento dell'amministrazione Ferraioli nel garantire stabilità ed efficacia nella gestione degli affari pubblici. Le dimissioni in serie degli assessori della giunta, a pochi giorni dalle precedenti - poi rientrate - del vicesindaco, rappresentano un ulteriore segnale dell’evidente fallimento di questa amministrazione che sembra incapace di garantire stabilità ed efficacia nella gestione degli affari pubblici". Così, in una nota, gli esponenti 5 Stelle del comune dell'agro.
Giuseppe Iozzino, coordinatore cittadino del Movimento e già candidato sindaco alle scorse elezioni, commenta: "La misura è davvero colma. Ci troviamo di fronte a un'amministrazione ingessata, incapace di agire e risolvere i problemi che affliggono la città. Il Movimento 5 Stelle è profondamente preoccupato per il destino della comunità angrese, che merita un'amministrazione capace e trasparente. La disastrosa gestione di questioni cruciali come l'opera di Corso Italia, il dimensionamento scolastico e i disservizi comunali, unita alla mancanza di visione per la città, evidenziano il totale fallimento dell'attuale governo cittadino. È indispensabile un cambio radicale per evitare ulteriori danni alla città e consentire ai cittadini di decidere del proprio futuro attraverso nuove elezioni", l'affondo di Iozzino.
La coordinatrice provinciale del Movimento 5 stelle Virginia Villani, sottolinea l'importanza di un'assunzione di responsabilità da parte del sindaco Ferraioli nell'interesse della comunità. "Solo con un rinnovamento delle istituzioni e una nuova leadership potremo costruire un futuro migliore per Angri e i suoi cittadini - afferma -. Il Movimento 5 Stelle si impegna a lavorare per garantire una transizione pacifica e democratica verso una nuova fase di crescita e sviluppo per la città. Iozzino conclude: "I tempi sono maturi per unire le forze politiche sane e attive della comunità per costruire un progetto alternativo volto a risollevare le sorti di Angri e restituirle il ruolo centrale che merita".