Baiano

Dopo le accuse nell’ambito dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro sul calcioscommesse, Adolfo Gerolino torna in libertà. Da ieri, infatti, l’ex giocatore del Pro Patria, originario del Mandamento di Baiano, è un uomo libero che potrà tornare, tra l'altro, sui rettangoli di calcio.

La sua è stata un'esperienza amara, che lo ha segnato indelebilmente. Gerolino ha affidato ai social i propri pensieri ad alta voce, una sorta di testimonianza e di consiglio per chi dovesse trovare, in futuro, nelle medesime condizioni.

«Nella vita accadono tante cose, ma a tutto c’è un inizio ed una fine. Io oggi ho vissuto finalmente la fine di “un’esperienza di vita". La considero un’esperienza perché tutto ciò che accade in questa vita, che sia bella o brutta, è un’esperienza di vita vissuta. Ed è proprio dalle situazioni che la vita ti riserva che si capiscono tante cose e poi si tirano le cosiddette somme», scrive Gerolino.

«Da tutta quest’esperienza non posso smettere di ringraziare tutte le persone che hanno vissuto con me, spalla a spalla, tutto questo. Persone eccezionali, umili, presenti sempre, ragazzi che ho avuto la fortuna di conoscere e rincontrare, che sono stati sempre al mio fianco ogni giorno. Quelli di cui ti puoi fidare, che ti danno la certezza che se ne avrai bisogno, loro solo li e avrai sempre una spalla forte su cui contare. Quelli che ti vogliono bene con il cuore e non che fanno finta, quelli che hanno cambiato le loro abitudini di sempre per starmi vicino, quelli che saranno sempre i protagonisti della mia vita e mai comparse. Insomma - conclude l'ex calciatore della Pro Patria - i "veri amici", quelli che ci sono stati, ci sono e ci saranno sempre».

 

Faro