"Sulla carenza di medici del 118 della ASL di Benevento occorre dare una risposta semplice, efficace ed a portata di mano".
Così il coordinamento provinciale del Movimento 5S 2050 che prosegue "Stupiscono le esternazioni del Direttore Generale laddove afferma che la ASL starebbe lavorando “a ritmi serrati” o le dichiarazioni di parlamentari che trovano difficoltà ad orientarsi perché “la coperta è corta”. Per non procedere ad ulteriori demedicalizzazioni, la ASL deve semplicemente applicare i provvedimenti di legge che prevedono il ricorso agli istituti contrattuali delle prestazioni aggiuntive e della pronta disponibilità. La ASL disattende o applica solo parzialmente tali istituti contrattuali e sarebbe interessante sapere se le autorevoli rappresentanze politiche che hanno interloquito recentemente con il management abbiano effettivamente “appurato in maniera molto scrupolosa” la correttezza degli adempimenti ASL. Rileviamo che nelle varie esternazioni sono sbagliati anche i numeri laddove si afferma erroneamente che i medici del 118 nel Sannio dovrebbero essere 84 quando invece i provvedimenti regionali stabiliscono il fabbisogno in 78 unità. Se attualmente abbiamo 48 medici in servizio significa che la dotazione organica disponibile corrisponde al 62% dell’organico previsto, cioè un numero di medici che con le prestazioni aggiuntive è ampiamente sufficiente a garantire l’attuale organizzazione senza alcun bisogno di procedere ad ulteriori demedicalizzazioni. E’ da sottolineare infine che la ASL non ha assolutamente attivato tutte le procedure per reclutare i medici 118, tenuto conto che risulta essere l’unica tra tutte le Aziende Sanitarie della Campania a non aver trasmesso il fabbisogno di personale per il concorso unico regionale dei medici dell’emergenza".
Demedicalizzazione 118: il Movimento 5S attacca l'Asl
Il coordinamento provinciale del Movimento: occorrono risposte efficaci
Redazione Ottopagine