Strada dissestata e impercorribile lungo la statale 90 delle puglie a Cardito nel tratto che va da via Fontangelica a località Foresta ad Ariano Irpino. Una situazione diventata davvero snervante ed anche ad alto rischio con le auto che viaggiano a centro strada pur di evitare il dislivello tra buche e tombini sporgenti. Un'arteria mai come in questo momento trafficatissima con decine e decine di mezzi pesanti diretti e provenienti dal cantiere della stazione Hirpinia.
La difficoltà che avrebbe determinato tutto ciò e l'impossibiltà di utilizzare asfalto a caldo a causa della chiusura degli impianti di notte e l'imposizione di eseguire i lavori solo in questa fascia oraria.
L'assessore Toni La Braca stamane ha avuto un incontro con l'ispettore di cantiere e l'impresa per rappresentare la grave situazione di disagio che sta mettendo a dura prova gli automobilisti. La zona è interessata da lavori di scavo per la realizzazione della rete fognaria, rigorosamente in notturna su precisa disposizione del comune e della polizia municipale.
La Braca ha sollecitato un intervento urgente di ripristino lungo il tratto già realizzato, prima dell'ultimazione dei lavori e relativi allacciamenti previsti ad inizio del mese di marzo. Dopo di che si procederà alla posa dell'asfalto finale che interesserà mezza corsia.
Una situazione che di certo non dipende dagli operai i quali lavorano in condizioni davvero proibitive di notte sotto temperature rigidissime. E ci colpisce tra i tanti commenti su questa vicenda uno in modo particolare a loro favore:
"Vorrei spendere qualche parola a favore degli operai che lavorano di notte al gelo per il bene dei cittadini Arianesi (mentre loro ovviamente scrivono lamentandosi di questa “situazione davvero snervante”, come riportato nell’articolo, dalle coperte del bel lettone) in quanto ogni lavoro che viene svolto è per il bene di tutti, forse ci si dimentica di questo.
Ci sono sempre lamentele, ma mai che una sola volta venga spesa una parola per chi lavora, per chi ci spende sacrifici per il bene comune.
Sarebbe stato meglio lamentarsi del fatto che questi lavori vengono svolti di notte (come giusto che sia per non intralciare il traffico diurno) in inverno. Sarebbe stato meglio in estate, non credi? Almeno le temperature in estate avrebbero permesso un lavoro meno sacrificante da parte degli operai. Magari, portare un tè caldo ai poveri operai che lavorano di notte sarebbe un bel gesto, invece di dimostrare di essere leoni da tastiera scrivendo dal camino al caldo."