Dopo Avellino in mattinata la protesta dei coltivatori, uniti nel movimento Riscatto Nazionale Agricoltori, arriva a Benevento. A bordo dei trattori si sono uniti in presidio alla Rotonda dei Pentri, esponendo le loro ragioni: “Vogliamo salvaguardare il consumatore finale, continuando a offrire prodotti di qualità, ma i costi sono triplicati: le materie prime sono alle stelle, sono stati ridotti i fondi per il gasolio agricolo...stanno facendo morire l'agricoltura così”.
E per quanto riguarda le farine derivanti da grilli: “Impensabile puntare sugli insetti quando il Sannio e il Fortore in particolare sono dei veri e propri granai...abbiamo la marchigiana e si punta sulla produzione di carne sintetica. E' impensabile”.
E ancora: "Il nostro è un territorio a forte rischio idrogeologico e dicono che noi siamo le prime sentinelle del territorio: ma se smettiamo di coltivare i campi, le colline o le nostre montagne cosa accade?"
Tanti i giovani che hanno partecipato alla manifestazione: “Ci dicono che le nostre terre si spopolano e che dobbiamo puntare sulle eccellenze agricoli e poi ci invogliano a fare altro. Alcuni di noi alternano la scuola con il lavoro nei campi, quei campi che ci hanno lasciato i nonni, che ci hanno insegnato a lavorare i genitori...dovremmo abbandonarli?”
Infine il corteo per le strade della città