Benevento

Ha escluso di averla anche sfiorata, fornendo come chiave di interpretazione delle accuse che gli sono state scagliate contro, un presunto movente economico: soldi, forse l'intenzione di avere uno degli appartamenti di cui è proprietario.

Assistito dall'avvocato Antonio Leone, si è difeso così il 44enne di Benevento arrestato sabato dai carabinieri per una ipotesi di violenza sessuale ai danni della figlia minorenne della compagna. L'uomo è comparso in carcere dinanzi al gip Roberto Nuzzo, al quale, rispondendo alle domande, ha offerto per un'ora e mezza la sua ricostruzione dei fatti, negando gli abusi.

Secondo gli inquirenti, si sarebbero verificati dal dicembre 2022, quando lei aveva 13 anni, e, per due volte al mese, fino all'agosto 2023. Non è vero, ha affermato l'indagato, il cui difensore ha evidenziato come dalla documentazione medica non emerga un quadro compatibile con le violenze denunciate dalla ragazza.

Il 44enne ha anche spiegato il senso di un paio di messaggi: a suo dire, il primo, nel marzo 2023, smentirebbe il punto iniziale della storia al centro dell'inchiesta, mentre nell'altro avrebbe soltanto invitato la minore a non dire bugie sul suo conto.