Ariano Irpino

"Finalmente anche i socialisti si sono accorti che il sindaco Enrico Franza non funziona! Se l’assessore Maria Elena De Gruttola e il consulente Pasquale Moscatelli, la vera eminenza grigia del Psi, si sono dimessi, e due consiglieri del Psi, Roberto Cardinale e Giuseppe Albanese, si sono dissociati dalla maggioranza, ci sarà ben più d’un motivo.

Dopotutto, Enrico Franza era il loro campione, è ed era un dirigente del loro partito, anche se transfugo da Forza Italia. Per lui, il Psi ha digerito tutto, persino l’alleanza con la Lega (quella dell’autonomia differenziata che penalizza il Sud), pur di strappare la poltrona al suo predecessore, Domenico Gambacorta. Dopo la prima giunta Franza, ad Ariano è arrivato il commissario prefettizio. Il PSI ha poi rilanciato Franza per la seconda volta come candidato a sindaco, anche a costo di spaccare il Partito Democratico in due tronconi."

E' quanto scrive in una nota il senatore Aleandro Longhi

"Il Psi ha digerito persino che Franza azzerasse la giunta comunale, lasciando in carica un solo assessore e sostituendo tutti gli altri. Adesso il Psi si è reso conto che il problema non era la giunta, ma il sindaco. I problemi di Ariano negli anni del suo governo, non solo non sono stati risolti, ma sono addirittura peggiorati. Franza ha sempre puntato sulle parole, ma non sui fatti, nessuna opera incompiuta è stata terminata: i problemi del traffico si sono aggravati, si è puntato tutto, a parole, sulla stazione Hirpinia, ma concretamente, quanto si è fatto per valorizzare quella che potrebbe essere un’occasione unica per Ariano? Nessuno ha mai informato i cittadini su quanti treni transiteranno sulla nuova linea per l’alta velocità, né tantomeno quanti treni pari e dispari si fermeranno nella futura stazione. Ci sarà uno scalo merci? Quanti saranno i binari di stazionamento e di quale lunghezza? Ad Ariano non si è curata neanche l’ordinaria amministrazione, la città è sporca e le strade sono dissestate. Il centro storico e le contrade sono in evidente stato di abbandono.

La principale attività del sindaco - continia Longhi - pare essere quella di portare il saluto della sua amministrazione ad ogni presentazione di libri o in altri eventi pubblici: Ariano ha bisogno di fatti, non di parole. Enrico Franza, considerato che il partito di cui è espressione, il Psi, ha preso le distanze da lui, dovrebbe avere la dignità di dimettersi, mentre, al contrario, su Il Mattino del 28 gennaio si legge che il sindaco Franza ha chiesto al presidente del consiglio comunale, Luca Orsogna, che, giova ricordarlo è del Movimento 5 Stelle, di sondare la segreteria del Psi, tentativo che non avrebbe sortito un esito positivo.

Sindaco e presidente del consiglio non hanno neanche avuto il pudore di rispettare le loro funzioni istituzionali. Le due massime cariche del comune di Ariano dovrebbero sapere che il Presidente non deve essere di parte, non può essere uno strumento della maggioranza del Consiglio, né tantomeno strumento dell’esecutivo e del sindaco. I due, dovrebbero ben sapere che il Presidente non può essere oggetto di una mozione di sfiducia, proprio perché egli possa essere imparziale e garantire i diritti della minoranza. 

Enrico Franza e Luca Orsogna - conclude la nota - dopo che si è scoperta la loro complicità, dovrebbero avere la dignità la dimettersi entrambi.

Una delegazione del Psi arianese si è recata in pellegrinaggio a Roma per discutere col segretario nazionale del Psi Enzo Maraio, sulle questioni locali interne al partito e al Comune, contese che andrebbero invece risolte, qualora fossero risolvibili, localmente: il tutto in barba al concetto di autonomia locale."