Avellino

La protesta dei trattori arriva in Irpinia. Una forte mobilitazione anche nelle aree interne come in tante realtà italiane ed europee. Massiccia partecipazione questa mattina in piazza Macello, ad Avellino, di agricoltori e allevatori che sono arrivati nel capoluogo irpino con i loro mezzi.

Sotto accusa le politiche agricole dell'Europa e del governo italiano. "Noi vittime della guerra dei prezzi e difendiamo il nostro cibo", gli slogan che hanno accompagnato la protesta.

“I rincari ci stanno uccidendo, vogliamo una mano dalle istituzioni perchè il mondo senza l'agricoltura finisce. Ai nostri figli vogliamo lasciare un mondo pulito, fatto di prodotti sani non certo di cibo sintetico. Siamo qui per chiedere certezze per noi e per le nostre famiglie, anche noi abbiamo una dignità". 

"I prezzi aumentano sconsideratamente, la gente non ha più voglia di lavorare nei terreni, siamo veramente alle strette. Siamo persone molto umili che conoscono il valore del sacrificio". 

"L'agricoltore si ferma di lavorare quando ha finito, non quando è stanco. Abbiamo spalle larghe e cuore grande e ai nostri figli non vogliamo far mangiare la carne sintetica. Dobbiamo essere un'unica voce in questa protesta contro il Governo che ci sta ammazzando. Stanno chiudendo le aziende più semplici, non è giusto".