"Le potenzialità di sviluppo della valle dell’Ufita sono enormi, soprattutto in previsione dell’apertura della stazione ferroviaria a Santa Sofia." Lo scrive in una nota Antonio Giacobbe, associazione Pro Ufita.
"Per chi non avesse dimestichezza con questo territorio, la stazione sorgerà nel territorio di Ariano Irpino a due passi da Grottaminarda. Per essere più precisi si trova quasi alla confluenza dei due fiumi Ufita e Fiumarella che avviene poco più a valle.
Chi nel passato immaginava la “Città Ufita” nella pianura della valle, oggi potrebbe gioire e pensare che un insediamento così importante potrebbe essere una spinta decisiva in quella direzione.
Ma quali sono i presupposti necessari perché un progetto così ambizioso possa realizzarsi?
"Credo che la risposta sia, senza ombra di dubbio, nel protagonismo della politica locale. Certamente sono fondamentali i finanziamenti per sostenere un progetto così ambizioso, ma è altrettanto vero che, senza l’assunzione di responsabilità degli amministratori locali, i finanziamenti si perdono o vanno a interessare opere poco attinenti il volano che la stazione ferroviaria “Ufita” può rappresentare.
Sappiamo bene che in gioco non è soltanto il futuro delle comunità che si affacciano sulla valle, la portata dell’iniziativa riguarda un territorio ben più vasto che va dal territorio a nord di Ariano Irpino, si allarga verso la Baronia, coinvolge l’Alta Irpinia e arriva fino ai confini del fiume Calore.
Questo per rimanere in un campo più ristretto ma potremmo allargare l’orizzonte fino a coinvolgere le due province di Avellino e Benevento.
L'allarme
"I nostri amati paesi si stanno spopolando, i nostri giovani non trovano le opportunità per realizzare le loro aspettative.
Saremmo tutti, amministratori e non, degli irresponsabili se non ci impegnassimo a rendere concreta una occasione unica. La scena del primo passeggero che scende alla stazione Ufita e non trova la giusta accoglienza e i necessari servizi o delle merci che fanno fatica a raggiungere una qualsiasi meta, è ricorrente nei nostri peggiori incubi.
Ultimamente - continua la nota - sono stati distribuiti incarichi dal Governatore della Campania mirati a coordinare e stimolare l’impegno degli amministratori locali a proporre le infrastrutture necessarie per uno
sviluppo organico e armonioso del territorio.
Nel frattempo ci sono state le elezioni dei consiglieri provinciali che, dando voce al territorio che rappresentano, potrebbero coinvolgere l’intera provincia in questo irripetibile progetto.
Purtroppo si ha la sensazione che, ancora una volta, il ruolo che hanno anelato ricoprire è svuotato di qualsiasi contenuto, soprattutto manca l’entusiasmo e la responsabilità di un impegno che gli eletti dovrebbero assumere per rispetto dei cittadini che li hanno delegati a rappresentarli.
L'auspicio
C’è bisogno di riscoprire l’orgoglio di appartenenza a un territorio che langue e mettere in campo le innumerevoli potenzialità; si potrebbero aprire nuovi scenari se solo si desse concretezza al proprio ruolo e diventare protagonisti di una stagione irripetibile!"