Telese Terme

"La Marcia delle donne e degli uomini scalzi, organizzata dalla Cgil di Benevento a Telese Terme, è un fatto importante: dà a tutte e tutti noi l’occasione per mostrare che esiste una umanità diversa da quella gretta e chiusa rappresentata dai vari Salvini; un’umanità impastata dal razzismo e dalla xenofobia, in cui i rigurgiti neofascisti e neonazisti sembrano non destare alcuno scandalo".

E' questo il commento di Gianluca Aceto, consiglierie comunale di Telese Terme e consigliere provinciale alla Rocca dei Rettori, a proposito dell'importante appuntamento ospitato questo pomeriggio dalla città telesina.

"Ed è importante che avvenga oggi, 11 settembre, una data che evoca - spiega Aceto - un oscuro conflitto tra culture che in realtà è guerra di potere e politica. Non a caso, infatti, l’11.09 non ci riporta solo alla New York del 2001, ma anche a Santiago del Cile, anno 1973, dove e quando fu ucciso, con Salvador Allende, il sogno democratico del continente sudamericano. Per questo ci sarò. Da tempo mi sento direttamente impegnato in una lotta per la civiltà che è qui e ora, che ci deve vedere nella mischia. Bisogna far capire al nostro vicino, al nostro concittadino, al nostro compagno di calcetto o di running, quanto sia complicato il mondo e quanto sia sbagliato leggerlo con le semplicistiche categorie del razzismo, fomentato da furbi attori politici che, ad ogni livello, soffiano sul fuoco per trarne benefici elettorali. 

"Solo pochi mesi fa, la Valle Telesina ha vissuto - ricorda Ginaluca Aceto - l’insulso protagonismo di un sindaco che ha fatto affiggere un rivoltante manifesto razzista, contro cui nessun rappresentante istituzionale, tranne il sottoscritto, è intervenuto. Il 16 luglio presentai una proposta di discussione per il consiglio comunale di Telese Terme, trasformata in formale mozione il 30 luglio.

In attesa che anche Telese Terme apra finalmente gli occhi sul mondo, occorre che i consiglieri e le consigliere più attente promuovano iniziative analoghe nei loro enti. Occorre che le associazioni si schierino e organizzino discussioni pubbliche. Occorre agire subito. Oggi forse vedremo molte passerelle, ma è dai fatti e dagli atti concreti che si misura la buona politica e il contenuto di civiltà degli aggregati sociali".

Vincenzo De Rosa