Avviata la procedura per l'approvazione del disegno di legge conosciuto come "legge Ferragni". Si tratta delle norme che rendono chiaro il rqapporto tra influenze3r e consumatori. Quattro, cinque articoli al massimo e giovedì sarà all'attenzione del Consiglio dei Ministri.
Sulle confezioni dei prodotti, che destinano parte dei proventi a scopi benefici, è obbligatorio indicare chiaramente il soggetto destinatario dei fondi, le finalità a cui sono destinati e, se già determinato, l'importo totale destinato alla beneficenza. Nel caso in cui questo importo non sia predeterminato, è necessario riportare la quota percentuale del prezzo di vendita o l'importo destinato alla beneficenza per ogni unità di prodotto.
Chiunque, produttore o influencer, sorpreso dall'Antitrust rischia una multa che va da 5.000 a 50.000 euro. L'Autorità non si limita a imporre la sanzione, ma è anche tenuta a informare i consumatori attraverso i media. L'articolo 4, paragrafo 3, riguardante "controlli e sanzioni", stabilisce chiaramente che l'Autorità pubblicherà i provvedimenti sanzionatori sul proprio sito internet, sul sito del produttore o del professionista sanzionato, su uno o più quotidiani, e tramite altri mezzi ritenuti opportuni per garantire un'informazione completa ai consumatori.
Chi trascura di conformarsi a tali disposizioni sarà soggetto a una multa amministrativa compresa tra 5.000 e 50.000 euro, con la possibilità di sospendere l'attività per un periodo da uno a dodici mesi in caso di reiterata violazione.