Avellino

Lo hanno trovato senza vita nel dormitorio della Cittadella della Carità intitolata a monsignor Antonio Forte ad Avellino. Stamattina non si è svegliato ed è stato lanciato l'allarme. Inutili i soccorsi. Aveva 63 anni Vincenzo Annino, nativo di Ercolano: una vita difficile, solo e costretto a chiedere aiuto alla Caritas e alla mensa dei poveri.

Da Napoli un anno fa lo avevano trasferito ad Avellino, dov'era stato accolto con grande disponibilità e solidarietà dalla struttura di via Morelli e Silvati.

"Lo volevano tutti bene, è una morte che ci rattrista molto", ha raccontato don Vitaliano Della Sala, vicedirettore della Caritas, e appassionato punto di riferimento della mensa dei poveri. Vincenzo aveva diversi problemi, era obeso e malandato, ma la condizione psicologica era quella più pesante da superare.

Domani il rito funebre al cimitero di Avellino, venerdì alle 19 una messa alla mensa dei poveri per ricordarlo. "Bisogna fare di più in città per le persone che sono in difficoltà", dice don Vitaliano, che ha avvisato l'unica sorella che Vincenzo aveva: vive a Fermo e anche lei è in una condizione di difficoltà. "E' morto nel sonno, almeno non ha sofferto", dicono gli ospiti del dormitorio avellinese.