Nell’ambito delle celebrazioni per la “Settimana della memoria”, dedicata al ricordo delle vittime dell’Olocausto, si è tenuto presso la sala della Regina di Montecitorio, l’evento “Ascoltare la storia, per non dimenticare” promosso dalla Camera dei Deputati.
L’iniziativa è stata dedicata alla memoria degli esponenti delle Forze armate e delle Forze dell’ordine decorati della medaglia di “Giusto fra le nazioni”, un titolo riservato a persone non appartenenti alla religione ebraica che hanno contribuito a salvare gli ebrei durante lo sterminio nazifascista.
Per la Polizia di Stato, il primo dirigente Raffaele Camposano, che si è occupato per anni dello studio e della conservazione della storia della Polizia, ha ricordato la figura del questore Giovanni Palatucci, medaglia d’oro al Merito civile e Giusto tra le nazioni.
In servizio a Fiume come dirigente dell’Ufficio stranieri, Palatucci diventò questore dopo l’8 settembre 1943 e contribuì a trarre in salvo migliaia di ebrei, destinati alla deportazione e alla morte certa. A causa di una delazione fu arrestato dai nazisti, accusato di tradimento e deportato nel lager di Dachau, dove, dopo quattro mesi di torture, morì di stenti a soli 36 anni, il 10 febbraio del 1945.