Salerno

Pippo Inzaghi ha seguito Salernitana-Genoa da un box della Tribuna stampa in quanto squalificato. Dopo il novantesimo, però, il tecnico dei campani si è presentato comunque in sala stampa per commentare la prestazione dei granata. 

«Sono molto arrabbiato, perdiamo una partita nella quale il nostro portiere non ha subito un tiro in porta. Purtroppo gli errori individuali ci hanno penalizzato più del dovuto. Dobbiamo fare mea culpa, continuo ad essere fiducioso perché la squadra sta mostrando segnali positivi. Dobbiamo migliorare su questo. Mancano 17 partite, ne dobbiamo vincere 7. Con i calciatori che rientreranno possiamo farcela. Ora rimbocchiamoci le mani e non molliamo».

Inzaghi non ha cercato alibi: «Nel dubbio siamo sempre sfortunati, è inutile parlare degli episodi arbitrali. Sicuramente potevamo e dovevamo fare di più. Ma il rigore ci ha tramortito perché non c’era assolutamente il sentore di poter subire gol. Nel secondo tempo pensavo di poter segnare. È chiaro che ci aspettavamo tutti la vittoria, lunedì giocheremo nuovamente in casa. Speriamo di ricambiare l’affetto della nostra gente con una vittoria».

Il tecnico ha, poi, parlato del mercato. «Le strategie le abbiamo chiare. Abbiamo un confronto quotidiano con la società. Il mercato è difficile. Io devo pensare ad allenare quelli che ho e che dall’Atalanta non mi avevano mai deluso. Oggi secondo me dovevamo fare di più. Questa è la nostra colpa. A me piacerebbe recuperare quelli che abbiamo perso dopo Verona. Abbiamo perso Pirola, Kastanos, Coulibaly, Dia. Adesso Pirola e Dia stanno rientrando, qualcosa arriverà dal mercato. Io resto convinto che possiamo farcela. Dobbiamo vincerne 7 su 17. 

Ho parlato con Dia, spero rientri già con la Roma, altrimenti con il Torino. Finché resta qui per me è fondamentale. A me non ha mai detto di voler andare via e per me resta il nostro bomber principe. Penso che Pirola e Dia ci saranno con la Roma, Kastanos avrà otto giorni di allenamento in più, stesso per Basic, Pierozzi e Zanoli». 

Tornando, poi, alla partita: «Il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio. Potevamo fare di più ma non era semplice. Io vorrei sempre andare in vantaggio, purtroppo in questo momento ci capita spesso di essere rimontati. Adesso dobbiamo guardare avanti, abbiamo 17 partite. Non dobbiamo guardare la classifica, non è cambiato niente. Mi auguro che quello che la gente si aspettava stasera lo restituiremo lunedì».