Napoli

Ha perso la vita gettandosi dal balcone per sfuggire ai colpi di pistola. È giallo alla periferia di Napoli sulla morte di un 50enne con vari precedenti. Il cadavere di Raffaele Cinque, classe 1973, una carriera dal basso profilo criminale fra arresti e denunce, è stato trovato lungo la strada a Secondigliano, nella zona ricompresa fra il cimitero di Poggioreale e il rione Cesare Battisti. Gli agenti del Commissariato Secondigliano e della Squadra Mobile della Questura di Napoli hanno trovato il corpo in via dello Scirocco, dopo essere intervenuti nella notte a seguito di una segnalazione per l'esplosione di alcuni colpi di arma da fuoco. A uccidere Raffaele Cinque, però, non sarebbero stati i proiettili ma una caduta dall'alto.

Uno o più killer - le indagini sono ancora in corso - avrebbero fatto irruzione notturna nel suo appartamento al secondo piano della via. Avrebbero puntato le armi e aperto il fuoco nella sua direzione. L'uomo, nel tentativo disperato di salvarsi la vita, si sarebbe gettato dal balcone da un'altezza non elevatissima ma comunque fatale per il 50enne. È questa la prima ricostruzione effettuata dagli investigatori coordinati dal capo della squadra mobile Alfredo Fabbrocino. Una dinamica non ancora accertata con sicurezza ma estremamente probabile.

Otto i bossoli rinvenuti dentro la casa di Cinque. Da quanto si apprende i primi rilievi effettuati sul posto mostrerebbero che a sparare sia stata una sola pistola calibro 7,65 - i colpi apparterrebbero tutti a quest'unica arma - ma gli investigatori non escludono affatto la presenza di una o più persone sulla scena del crimine, come membri di un possibile commando che ha aperto il fuoco a Secondigliano. Nessun testimone oculare, o qualcuno che abbia sentito i rumori, si è fatto avanti nelle prime ore dell'indagine con gli agenti. Bisognerà attendere esami più approfonditi da parte del medico legale anche per sapere se Cinque sia stato raggiunto o meno da proiettili al corpo o se invece il decesso sia da correlare solo con i traumi provocati dalla caduta dal secondo piano dell'edificio di via dello Scirocco. Per il momento in strada di bossoli non ne sono trovati. E' un mistero anche sul movente della sparatoria: spedizione punitiva, vendetta per uno sgarbo, motivi privati. Aperte tutte le ipotesi. Di certo Raffaele Cinque la criminalità l'ha frequentata, seppur non a livelli di vertice. Il suo curriculum giudiziario parla di vari precedenti per reati contro il patrimonio - piccoli furti in particolare -, un'estorsione intesa come 'cavallo di ritorno' e un tentato omicidio nel 2014.